Author:

Il Vescovo Cirulli a pranzo con gli ospiti della Casa della Carità

Nel giorno di Pasqua, S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha consumato il pranzo con i rifugiati provenienti dall'Ucraina e con gli ospiti della Casa della Carità

Il Vescovo Giacomo Cirulli ha voluto consumare quest’anno il pranzo di Pasqua presso la Casa della Carità “S. Giuseppe Moscati” di Pignataro Maggiore.

Insieme ai responsabili e agli operatori della Casa, erano presenti al pranzo pasquale, in un’atmosfera di gioia e di serenità, i 30 profughi ucraini ospiti fissi della Casa insieme ai 10 profughi provenienti dal Convento della Madonna dei Lattani in Roccamonfina.

La Casa della Carità di Pignataro – un tempo Convento delle Suore degli Angeli – è un luogo di preghiera e di assistenza, fortemente voluta dal Vescovo Cirulli. A seguito di una profonda ristrutturazione, è oggi una moderna struttura, capace di offrire ai più bisognosi servizi di ospitalità residenziale, di mensa, di assistenza sanitaria specialistica e di formazione.

Accolto festosamente al suo arrivo, dopo la benedizione e una breve preghiera, Mons. Cirulli ha pranzato con le donne e i bambini ucraini ospiti; intrattenendosi affettuosamente, fra una portata e l’altra, con ognuno di loro.

Al termine del pranzo Mons. Cirulli ha voluto donare a tutti i bambini le classiche uova pasquali di cioccolato. E, con sua grande gioia, ha ricevuto in cambio i doni creati per lui dalle mani dei piccoli ospiti e delle loro mamme: un bella foto incorniciata riportante sul retro un grande cuore, circondato dalle loro firme; e una maglietta dipinta con le bandiere unite dell’Ucraina e dell’Italia.

Una giornata all’insegna della serenità e dell’amore, che Mons. Cirulli e le mamme ed i bambini ucraini certamente non dimenticheranno.


Covid19, termina lo stato d’emergenza. Le disposizioni del Vescovo Cirulli per le Celebrazioni e la Settimana Santa

Secondo le indicazioni già fornite dalla Conferenza Episcopale Italiana si torna a celebrare con meno restrizioni; necessaria ancora prudenza e rispetto di alcune norme

Con il Protocollo vescovile 5/22 S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, in una nota indirizzata ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Religiosi e alle Religiose e ai fedeli laici, ha reso note le disposizioni per le celebrazioni e i riti della Settimana Santa a partire dal 1 aprile, essendo il 31 marzo ultimo giorno dello stato di emergenza disposto dal Governo italiano per il contenimento del Covid19.  Scarica il Documento in PDF

Il testo a firma del Vescovo
Viste le disposizioni legislative del Governo Italiano per il contenimento dell’epidemia da Sars-CoV 2 applicabili sull’intero territorio nazionale; Considerato che con il termine dello Stato d’emergenza disposto dal Governo Italiano per il 31 marzo 2022 è stabilita l’abrogazione a partire dal 1° aprile 2022 del “Protocollo del 7 maggio 2020” per le celebrazioni con il popolo e dunque viene offerta la possibilità di una prudente ripresa; Vista laLettera della Presidenza CEI in merito alla fine dello stato di emergenza COVID19, contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche insieme agli Orientamenti per i riti della Settimana Santa”  Prot. 219/2022 del 25 marzo 2022; Ritenendo abrogati i decreti per la Graduale ripresa delle celebrazioni per la Diocesi di Teano- Calvi Prot. N. 49/2020 del 16 maggio 2020 e per la Diocesi di Alife – Caiazzo DV 07/2020 del 16 maggio 2020 e conseguentemente tutti i Decreti ad essi collegati;

Con il presente documento

DISPONIAMO

 le seguenti modalità per la ripresa di tutte le celebrazioni con il popolo e le attività pastorali nelle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo a partire dal 1 aprile 2022:

  • obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto, nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;
  • distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
  • igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;
  • acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  • scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  • distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano;
  • sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;
  • igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  • processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.

Orientamenti per la Settimana Santa 2022
Si esortino i fedeli alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche.
Nello specifico, si offrono i seguenti orientamenti:
1. la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
2. il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore”, per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto prescritto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p.138). Qualora si scelga di svolgere il rito della lavanda dei piedi si consiglia di sanificare le mani ogni volta e indossare la mascherina.
3. il Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p. 157).
4. la Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.
Tuttavia, la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus.

Nel Suo Nome vi benedico.
Teano, dal Palazzo Vescovile 28 marzo 2022

+ Giacomo, Vescovo

 


Istituzione di due nuovi Ministri per la Diocesi di Teano-Calvi

Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli istiruirà un accolito e un lettore tra i seminaristi della nostra Diocesi, presso la Cappella dell'Almo Collegio Capranica in Roma

Nella giornata di Domenica 27 marzo 2022, IV Domencia di Quaresima, i seminaristi Gaetano Forgione, della Parrocchia Santa Maria Grande in Mignano Montelungo, e Giacomo Gliottone della Parrocchia SS. Trinità in Versano di Teano, saranno istituiti rispettivamente Accolito e Lettore, presso la Cappella dell’Almo Collegio Capranica in Roma. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da S.E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo ed ex alunno del Collegio.

Il Vescovo, infatti, ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio presso il Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia, e il Pontificio Istituto Biblico in Roma, dove ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura.

L’Almo Collegio Capranica, da qualche anno, ospita anche alcuni seminaristi della Diocesi di Teano-Calvi. Si tratta di uno tra i più antichi e noti istituti di formazione alla vita ministeriale della Capitale. Con atto del 5 gennaio 1457, infatti, il Cardinale S.Em. Mons. Domenico Capranica (1400 – 1458) fondò un Collegio recante il nome della propria famiglia, al fine di offrire la possibilità di una adeguata formazione al sacerdozio ai giovani meno abbienti della Città di Roma. Lo stesso fondatore dotò il Collegio di una solida base economica, in maniera tale da poter gestirne una certa autonomia finanziaria. E fu lo stesso cardinale Domenico Capranica a redigerne le costituzioni, riedite successivamente con qualche aggiunta fino al XX secolo.

Nel 1459 il Collegio Capranica aprì le sue porte a una trentina di alunni, e venne affidato alle cure dell’Arciconfraternita romana del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum, di cui il cardinal Capranica era membro fin dal 1452. Alcuni anni dopo, nel 1478, fu il cardinale Angelo Capranica (1423-1478), fratello di Domenico, ad ottenere da Papa Sisto IV licenza di costruire una sede specifica per il Collegio, a fianco dell’antico Palazzo Capranica presso la chiesa di Santa Maria in Aquiro. Il titolo di “almo” (“che dà la vita”), di cui il Collegio si fregia, ricorda quei superiori e alunni che, durante il sacco di Roma del 1527, presso Porta Santo Spirito, sacrificarono la loro vita per la difesa del Pontefice. La biblioteca del Cardinale Domenico Capranica fu donata al Collegio. Attualmente la maggior parte dei manoscritti sono conservati presso il Fondo Rossi della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Nella Cappella del Collegio, dunque, Gaetano, già istituito lettore il 14 Marzo 202, riceverà il ministero laicale dell’Accolitato, per il servizio alla mensa eucaristica. Nel cammino di formazione verso il ministero ordinato, l’Accolitato rappresenta l’ultimo, in senso cronologico, dei ministeri istituiti e, quindi, il passo che precede l’Ordinazione Diaconale.

Giacomo, invece, dopo aver ricevuto l’ammissione tra i Candidati agli Ordini Sacri il 28 giugno presso il Santuario Diocesano di Maria Ss.ma dei Lattani in Gallo di Roccamonfina, sarà istituito Lettore.


Venerdì 25 marzo in preghiera con Papa Francesco. Associazioni e movimenti diocesani con il Vescovo a Teano

In occasione dell'appuntamento quaresimale "24 ore per il Signore" si inserisce l'atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina divise dalla guerra

Venerdì 25 marzo Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina. Le Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi guidate dal Vescovo Mons. Giacomo Cirulli si uniranno alla preghiera insieme a migliaia di cattolici da tutto il Mondo. Alle 18.00 nella Cattedrale di Teano il Vescovo ha invitato alla preghiera Associazioni e Movimenti delle due Diocesi; nelle parrocchie invece si pregherà negli orari e nei momenti previsti dai sacerdoti.
La preghiera del Papa  sarà trasmessa in diretta alle 17.00 dalla Basilica di San Pietro; questo momento di spiritualità si inserisce nella nell’appuntamento penitenziale quaresimale “24 ore per il Signore” che da qualche anno Papa Francesco ha fissato per la Chiesa Cattolica.

Papa Francesco, che dall’inizio del conflitto non ha mai smesso di invocare il dialogo e la pace, continua a farsi presente sulla scena di questa profonda crisi mondiale sia spiritualmente che con azioni diplomatiche e umanitarie: la visita all’ambasciata russa presso la Santa  Sede; i beni di prima necessità inviati al popolo ucraino; l’incontro telematico con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill; la visita all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù ai bambini ammalati giunti in  dal paese martoriato; le parole profuse in occasione di udienze pubbliche e private; l’appello all’accoglienza dei profughi e al sostegno delle loro necessità; la decisione di consacrare a Maria i due Paesi. E pochi giorni fa l’appello ai Vescovi cattolici di unirsi con lui in questo importante atto, nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, e che sarà compiuto anche Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di sua santità, come inviato del Santo Padre.

>> Scarica l’Atto di consacrazione al cuore immacolato di Maria (clicca qui).
Per coloro impossibilitati a seguire la diretta televisiva dalla Basilica di San Pietro, l’invito del Papa è quello di recitare la preghiera in qualunque momento della giornata.


Incontro tra i giovani e Papa Francesco: le indicazioni per partecipare

Iscrizioni in parrocchia entro il prossimo 26 marzo

I Servizi diocesani per la Pastorale Giovanile delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo forniscono indicazioni in merito all’incontro tra i giovani e il Santo Padre, previsto per il prossimo 18 Aprile in San Pietro.

Di seguito, la comunicazione a firma dei sacerdoti responsabili (scarica PDF) e i moduli di iscrizione (scarica qui)

Carissimi confratelli, animatori,

il prossimo lunedì dell’Angelo, 18 aprile, il Santo Padre, papa Francesco, incontrerà gli adolescenti della Chiesa italiana dai 12 ai 18 anni provenienti da parrocchie, movimenti e associazioni. Per questa occasione la Conferenza Episcopale propone ai nostri ragazzi di vivere un pellegrinaggio a Roma dal titolo #Seguimi!

Le nostre Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi vivranno insieme al nostro Vescovo Mons. Giacomo Cirulli questo momento forte di comunione partecipazione e missione così come ci sta indirizzando il Sinodo che stiamo vivendo, confermati dal nostro Papa Francesco.
Ci sembra un’ottima occasione per offrire ai ragazzi delle nostre parrocchie un’esperienza intensa di Chiesa e uno spazio in cui possano esprimersi ed essere ascoltati, per stringere nuovi rapporti con i coetanei delle due diocesi, soprattutto dopo il lungo periodo della Pandemia che ha visto i nostri giovani sempre più lontani dalle relazioni e dalla vita ecclesiale – parrocchiale.

Circa l’orario e il luogo di partenza ci saranno aggiornamenti. È richiesta da parte dei parroci, degli animatori e dei partecipanti tutti l’iscrizione, di cui il modulo in allegato. Inoltre è richiesta la quota di partecipazione di 15€ a ragazzo comprendente kit e spese viaggio. Il pranzo sarà a sacco. Il termine ultimo per far pervenire le autorizzazioni ai responsabili delle relative pastorali giovanili, e dunque per considerarsi iscritti all’evento, è sabato 26 marzo. Perché sia considerata valida l’iscrizione sarà necessario che sia accompagnata dalla relativa quota di partecipazione di 15 euro.

 

Don Paolo Vitale
Don Raffaele Farina
Responsabili del Servizio diocesano
per la Pastorale giovanile


Profughi in fuga dall’Ucraina. Cerchiamo famiglie pronte ad accogliere

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo predispongono il piano di accoglienza in attesa delle indicazioni degli Enti preposti a gestire il flusso di profughi in arrivo dall'Ucraina

Una rete di accoglienza diffusa nelle parrocchie, nelle strutture diocesane e tra le famiglie delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Così le Diocesi guidate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli si stanno attivando per far fronte all’emergenza in risposta al piano predisposto dalla Prefettura di Caserta con cui le Caritas diocesane sono in costante collegamento.

Aprire le porte del cuore per offrire accoglienza e dimora a quanti hanno perduto ogni certezza, ogni riferimento sociale e morale nel proprio Paese: è questo l’appello che attraversa l’Europa e che sta già trovando risposta per la generosità di molti.

È possibile offrire disponibilità compilando il modulo qui allegato e consegnarlo al Parroco o direttamente alla Caritas diocesana in modo da avere una mappatura precisa e poter rispondere in efficacemente non appena le Istituzioni pubbliche stabiliranno le procedure per accogliere. Coloro che avranno manifestato il loro consenso verranno successivamente contattati in caso di effettiva necessità.

Nelle due Diocesi, in risposta all’appello di Caritas Italiana resta attiva l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina” fino al Giovedì Santo: chiunque può lasciare in parrocchia la propria offerta in denaro che sarà gestita per l’emergenza in corso.

Profughi in fuga verso il confine polacco (Foto Caritas Polonia)


Continua l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina”. Le indicazioni di Caritas italiana

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo fino al Giovedì Santo proseguono la raccolta di fondi per il sostegno alle popolazioni vittime della guerra

L’intensificarsi della crisi umanitaria in Ucraina sollecita le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo a vivere la solidarietà fraterna verso le popolazioni vittime del conflitto: preghiera ed impegno concreto restano le priorità che il Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli chiede ai fedeli delle due Chiesa da lui guidate.

In linea con le indicazioni di Caritas Italiana che in tempo reale fornisce chiarimenti sul tipo di aiuti necessari, le Caritas diocesane di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo rilanciano l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina”, promossa in occasione del Mercoledì delle Ceneri, con la richiesta di donare una somma in denaro corrispondente all’equivalente simbolico di un pasto. La raccolta di offerte proseguirà in tutte le Parrocchie fino al Giovedì Santo che la tradizione cristiana identifica come Giovedì di Carità. Quanto raccolto verrà consegnato dai parroci alle Diocesi secondo le modalità ordinarie di consegna delle collette, e tramite le Caritas diocesane, inviato a Caritas Italiana. Dando prova di grande sensibilità e di concreta carità cristiana, molti fedeli si sono già espressi: a tutti loro va la gratitudine per la premura e la testimonianza.

È importante sottolineare che al momento le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo escludono ogni altro tipo di iniziativa solidale (raccolte di viveri, di farmaci, di prodotti per l’igiene, di indumenti…) per le motivazioni che Caritas Italiana ha fornito alla Conferenza Episcopale Italiana e che riportiamo in sintesi (il testo integrale della lettera è allegato al presente comunicato).

Caritas italiana è in costante collegamento con le Caritas in Ucraina (sia della Chiesa latina che della Chiesa greco-cattolica) con Caritas Europa e Caritas Internationalis: ciò rende più facile conoscere quanto sta accadendo tra la popolazione vittima della guerra, individuarne i bisogni e agevolare il coordinamento delle attività. La complessità dell’emergenza chiede a tutti “spirito di corresponsabilità, servizio reciproco di coordinamenti e di comunione”, pertanto è importante non disperdere le azioni: al momento si registrano numerose iniziative solidali che se non coordinate rischiano di rendere l’operazione di aiuti dispersiva e complessa.
Caritas Italiana al momento non organizza raccolte di medicinali né di viveri per l’impossibilità di reperire sui territori di guerra siti di stoccaggio e garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Sono le stesse Caritas di Ucraina e dei Paesi confinanti a garantire di poter gestire le emergenze con le risorse di beni disponibili: la loro richiesta è legata al solo aiuto economico. Caritas Italiana esclude dal proprio piano di intervento e di assistenza il trasferimento di civili dall’Ucraina al nostro Paese con pullman o altri mezzi.

Per quanto riguarda l’accoglienza in Italia, il coordinamento nazionale chiede alle Diocesi di monitorare e censire le strutture e le offerte di disponibilità: appena il Ministero dell’Interno avrà predisposto un piano di accoglienza unitario e dettagliato saranno fornite le dovute indicazioni alle Chiese locali tramite le Prefetture, con le quali è attivo un canale di dialogo. È al vaglio delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, compatibilmente con le indicazioni ministeriali, la possibilità di ospitare un numero di rifugiati nelle strutture caritative già attive.

Dal momento che molte famiglie hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere i fratelli ucraini in fuga dalla guerra, le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo chiedono che quanti dispongono in casa di posti letto e servizi igienici sufficienti lo facciano presente al proprio parroco il quale si occuperà di stilare un elenco che al momento opportuno sarà preso in considerazione. Si precisa che il periodo minimo di residenza dei cittadini ucraini ospitati sarà minimo di 90 giorni.

La comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana. CLICCA 

 


Dona un pasto per l’Ucraina. L’iniziativa diocesana in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri

Con una lettera, il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli invita a donare l'equivalente di un pasto per sostenere le emergenze dei fratelli ucraini feriti dalla guerra che imperversa sul loro territorio nazionale

“Dona un pasto per l’Ucraina” è l’iniziativa delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo che tramite le Caritas diocesane propongono a tutti i fedeli di devolvere un’offerta in denaro – l’equivalente di un pasto – in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, giornata in cui il Papa ha chiesto digiuno e preghiere per la pace. 
Di seguito il testo della lettere che il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ha indirizzato all’intera comunità ecclesiale da lui guidata

A tutti i Sacerdoti, Diaconi, Religiose, Religiosi.
Ai fratelli e alle sorelle di buona volontà.

Carissimi,

Papa Francesco ci ha esortato a unirci in una corale preghiera per la Pace e ha invitato tutti a offrire la giornata di digiuno prevista per il prossimo 2 Marzo, Mercoledì dalle Ceneri, per la conversione dei cuori e per invocare il dono della Pace.
In attesa di indicazioni precise sulle iniziative di solidarietà realmente utili per la popolazione dell’Ucraina, le quali saranno comunicate dalla Conferenza Episcopale Italiana tramite Caritas Italiana, la Caritas Diocesana promuove il progetto “Dona un pasto per l’Ucraina”.
Si invitano, pertanto, tutti i fratelli e le sorelle a donare l’equivalente in denaro del costo di un pasto, quello saltato nel giorno di digiuno del Mercoledì delle Ceneri, facendolo pervenire alle Caritas Parrocchiali, che lo invieranno su un conto corrente dedicato al sostegno umanitario della popolazione ucraina.
Questa, per il momento, è la prima iniziativa utile di solidarietà che tutti cercheremo di mettere in atto. Per quanto riguarda la preghiera comunitaria in favore della Pace, come segno di comunione con tutta la Chiesa, si segua l’indicazione data da Papa Francesco per il Mercoledì delle Ceneri.

+ Giacomo Cirulli

Scarica la lettera in formato pdf


Comunicazione del Vescovo – 26.02.22 Nomine e costituzione dell’Unità Pastorale

Nomina dell'Amministratore Parrocchiale di Sant'Agostino in Pietramelara e del Parroco di Santa Maria a Silice in Riardo

Si comunica che, a decorrere dal 2 Marzo, Mercoledì delle Ceneri, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha nominato:

– il Rev.do don Pierangelo Sorvillo Amministratore Parrocchiale di Sant’Agostino in Pietramelara;
– il Rev.do don Marco Stolfi Parroco di Santa Maria a Silice in Riardo.

Con tali nomine, si costituisce l’Unità pastorale delle Parrocchie dei Comuni di Pietravairano, Pietramelara, Roccaromana e Riardo, nella quale opereranno il Rev.do diacono don Pietro Robbio, nella Parrocchia di Sant’Agostino in Pietramelara, e il Rev.do don Vittorio Marra nelle Parrocchie di Pietravirano, in qualità di collaboratori dei Parroci e dell’Unità Pastorale.

Quaresima 2022. Il Calendario delle iniziative per le Diocesi di Teano-Cavi e Alife-Caiazzo

Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli presiederà le Stationes quaresimali e gli incontri di Lectio divina

Nelle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo la Quaresima è su due iniziative, entrambe animate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli con la collaborazione degli Uffici liturgici e gli Uffici Comunicazioni sociali.

Il calendario degli appuntamenti (tutti in diretta Facebook) inizia mercoledì 2 marzo, giorno delle Sacre Ceneri, secondo il seguente programma:

  • Ore 10.00 Santa Messa presso la Cappella dell’Ospedale Civile Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese;
  • Ore 18.00 Santa Messa presso la Basilica paleocristiana di Santa Maria di Cubulteria in Alvignano.

Segue il calendario delle Stationes quaresimali presso le Chiese che custodiscono le reliquie dei Santi Patroni:

  • 6 marzo ore 18.00, Teano (San Paride)
  • 13 marzo ore 18.00, Caiazzo (Santo Stefano Menicillo)
  • 20 marzo ore 18.00, Calvi (San Casto)
  • 3 aprile ore 19.00, Alife (San Sisto).

Tra gli appuntamenti di marzo si inserisce la Giornata pro Episcopo della Diocesi di Alife-Caiazzo. Il 14 marzo, I anniversario dell’ingresso del Vescovo nella Diocesi, nella Cattedrale di Alife alle 19.00 sarà celebrata la Santa Messa con la partecipazione dei fedeli e del Clero.

Nei monasteri delle due Diocesi il Vescovo terrà la Lectio divina al termine della Santa Messa, secondo il seguente calendario:

  • 10 marzo ore 18.30 presso il Monastero di San Benedetto e Madonna di Guadalupe in Piedimonte Matese;
  • 17 marzo ore 18.30 presso il Monastero di Santa Croce in Pignataro Maggiore;
  • 31 marzo ore 18.30 presso il Monastero di Santa Maria della Vigna in Pietravairano;
  • 7 aprile ore 18.30 presso il Monastero di Santa Caterina in Teano.