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Comunione e rapporto con la Parola di Dio al centro della riflessione tra Vescovo, giovani preti e diaconi permanenti

Al Santuario della Madonna dei Lattani in Roccamonfina Mons. Cirulli in due appuntamenti ha delineato il cammino per il prossimo anno pastorale

Comunione fraterna e formazione spirituale con al centro la Parola di Dio. Può essere così delineato il monito che il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, ha rivolto nei due incontri che si sono tenuti presso il Santuario dei Lattani rispettivamente nella giornata di mercoledì 28 giugno con i giovani sacerdoti, e nella giornata di martedì 4 luglio con i Diaconi permanenti.
Rivolgendosi ai Sacerdoti delle tre Diocesi ordinati negli ultimi dieci anni, il Vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca ha sottolineato l’esigenza di alimentare l’azione pastorale alla quale ciascuno è chiamato in virtù dell’incarico che riveste, alla fonte inesauribile della Parola di Dio e della preghiera personale. Aver cura della propria spiritualità e della dimensione comunitaria dell’appartenenza al presbiterio è fondamentale per i Sacerdoti, in maniera particolare per coloro che si trovano ad essere preti giovani in un mondo in continua evoluzione e che offre sfide pastorali sempre nuove. La fraternità presbiterale e il rapporto con la Parola di Dio saranno al centro del cammino formativo che attende i giovani presbiteri nel prossimo anno pastorale.
Parola di Dio, preghiera e vita di comunione sono anche i nuclei intorno ai quali si articolerà il percorso di formazione dei Diaconi permanenti, radunati per la prima volta dal Vescovo in assemblea plenaria per le tre diocesi sorelle. Il servizio e la missione, che costituiscono il cuore dell’identità del Diacono, devono trovare il loro fondamento in una spiritualità biblica e incarnata, perché l’azione pastorale possa essere scevra da personalismi e protagonismi e abbia il solo obiettivo di annunciare e testimoniare la vita buona del Vangelo.


Grest 2023. La storia di Noè, il tema condiviso tra le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca

Il Vescovo Giacomo Cirulli e le Equipe di Pastorale giovanile delle tre Chiese hanno presentato il sussidio e distribuito gadget alle Parrocchie

Presso la Parrocchia di San Rufino Vescovo in Mondragone si è tenuta la presentazione del Grest 2023  “Apriti Cielo” che animerà le Parrocchie delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca preparato dalle Equipe di Pastorale giovanile delle tre Chiese dell’Alto casertano guidate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli. Presenti animatori ed educatori da diverse parrocchie pronti a misurarsi con l’esperienza del comune tema quest’anno dedicato alla vicenda biblica di Noè.

Le parole che il Vescovo ha rivolto ai presenti sono l’invito ad approfondire il tema biblico ma soprattutto consolidare l’impegno educativo che nel periodo estivo coinvolge in modo diverso ed originale le parrocchie: “Attraverso il Grest cercherete di comunicare ai bambini e ai giovani delle vostre comunità i contenuti del racconto di Noè, uno dei più suggestivi che la Sacra Scrittura ci presenta. La vicenda biblica dell’arca di Noè è una delle più conosciute, ma, come accade ogni qualvolta ci confrontiamo con le pagine della Scrittura, è inevitabile coglierne la complessità: è un racconto che parla di punizione, pentimento e promessa. Dio si pente di aver creato una creatura capace di fare anche il male e decide di punirlo; tuttavia, sceglie di salvarne alcuni, sui quali si fonda la promessa di un’alleanza universale, una benedizione valida per tutti e suggellata da Gesù. Attraverso il Grest, voi animatori cercherete di far conoscere questa storia accattivante e molto significativa, ricorrendo anche ai giochi, ma sempre tenendo fermo la Parola evangelica e con riferimento costante alla Laudato Sii di Papa Francesco. Questa esperienza estiva sia un’opportunità di crescita per i bambini, ma anche per voi che lavorate per realizzare il progetto del Grest e siate, infine, capaci di stringere legami autentici e resistenti al tempo e alle distanze”.

Scarica la Presentazione al sussidio “Apriti Cielo” a firma del Vescovo.

Corpus Domini: Cristo chiede ai credenti di essere portato nel mondo

Le celebrazioni presiedute dal Vescovo Mons. Giacomo Cirulli nelle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca da lui guidate

Essere come Cristo e portatori di Cristo nella vita“: è questo il messaggio che mons. Giacomo Cirulli ha voluto trasmettere alle comunità di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, da lui guidate, nelle celebrazioni del Corpus Domini. Il passaggio del Corpo di Cristo attraverso le strade dei luoghi in cui si esplica la nostra quotidianità sprigiona una forza inaudita, capace di annullare l’esteriorità e di contro innalzare l’essenziale del vivere umano.

Questo il concetto sul quale mons. Giacomo Cirulli ha focalizzato le sue riflessioni nel corso delle funzioni del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo celebrate nelle Chiese dell’Alto Casertano: la prima ad Alife giovedì 8 giugno nell’evento diocesano della Chiesa di Alife-Caiazzo che tradizionalmente riunisce sacerdoti e fedeli di tutte le parrocchie; sabato 10 giugno a Sessa Aurunca dove la celebrazione coinvolge la forania; domenica 11 a Teano dove le funzioni religiose sono organizzate a livello cittadino.

Non è mancato da parte del Vescovo il riferimento ai contesti di guerra e fame, purtroppo tanti, che affliggono l’umanità procurando divisioni e dolore; da qui l’invito del Pastore a non abbandonare mai la preghiera e soprattutto il richiamo a quella semplicità potente incarnata dal pane e dal vino. Al termine delle celebrazioni svoltesi nelle tre Cattedrali diocesane, l’Eucaristia ha attraversato le strade cittadine, accompagnata dalla preghiera e dalla meditazione: strade ricche di colori, composizioni floreali allestite dai residenti e dai gruppi parrocchiali, per accogliere Cristo, presenza viva e quotidiana.

Giovanna Corsale

Scatti dalla Diocesi di Teano-Calvi

 

Scatti dalle Diocesi di Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca

COVID19, Fine emergenza sanitaria: la lettera della Presidenza della CEI

I vescovi italiani ricordano il tempo difficile in cui non sono mancati forti segni di carità e la preghiera; parole di gratitudine per quanti si sono spesi per il bene della società

Pubblichiamo il testo della Lettera inviata dalla Presidenza della CEI ai Vescovi circa l’annuncio dell’OMS sulla fine dell’emergenza sanitaria pubblica per il Covid-19.

 

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, condividendo l’indicazione dell’apposito Comitato tecnico, ha annunciato lo scorso 5 maggio che il Covid-19 non costituisce più un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.

È stato un tempo difficile in cui le nostre comunità cristiane sono state prossime con la preghiera e le opere di carità a chi ha sofferto la malattia e le conseguenze della difficile fase economica. Esprimiamo sentimenti di gratitudine per il personale sanitario che con dedizione e mettendo a rischio la propria vita si è preso cura dei numerosi ricoverati a causa del Covid-19 e per tutti coloro che, in qualsiasi maniera, hanno dato il loro contributo per alleviare i disagi e affrontare la crisi: amministrazioni pubbliche, forze dell’ordine e di vigilanza, personale della scuola, lavoratori impegnati nelle attività primarie, operatori della comunicazione, imprenditori, operatori pastorali e quanti si sono prodigati per la sicurezza degli ambienti della Chiesa, e tanti semplici cittadini.
Vogliamo ricordare le tante persone che hanno perso la vita, tra cui centinaia di sacerdoti che hanno contratto l’infezione adoperandosi per il proprio ministero. Come ha suggerito Papa Francesco con insistenza, anche per loro dobbiamo con responsabilità e determinazione affrontare le tante sfide, nella consapevolezza che siamo sulla stessa fragile barca.
Accogliendo la comunicazione dell’OMS, segnaliamo che tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni, possono tornare a essere vissute nelle modalità consuete precedenti all’emergenza sanitaria.
Resta salva la possibilità per i Vescovi diocesani di disporre o suggerire alcune norme prudenziali come l’igienizzazione delle mani prima della distribuzione della Comunione o l’uso della mascherina per la visita ai malati fragili, anziani o immunodepressi.
Riteniamo sia altresì opportuno che cessino, o quantomeno siano diminuite nel loro numero, le celebrazioni trasmesse in streaming.
Le attività presso strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali seguiranno le norme proprie dei luoghi in cui si svolgono.

8 Maggio 2023

Fonte: Chiesa Cattolica Italiana


Nomine del 24.04.2023

Segretario particolare e Amministratore parrocchiale di

In data odierna S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha provveduto a nominare:
don Giulio Ferrara Segretario particolare del Vescovo;
don Vittorio Marra, Amministratore parrocchiale delle Parrocchie di SS. Pietro e Paolo in Campagnola e di S. Giacomo Apostolo in Ameglio.

Don Vittorio Marra è incardinato nella Diocesi di Teano-Calvi a partire dal 17.04.2023

Sospesa ad experimentum la presenza di padrini e madrine

A partire da Pasqua il Vescovo Giacomo Cirulli sospende in via sperimentale la presenza di tali figure. L’obiettivo è restituire maggior valore a questo ruolo di responsabilità

In data 20.03.2023 il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli promulgherà un Decreto per le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, inerente la sospensione in via sperimentale e per tre anni della presenza di Padrini e delle Madrine nella Celebrazione del Battesimo, della Confermazione e nel Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA).

Le motivazioni pastorali
Nell’odierno contesto socio-ecclesiale l’ufficio dei Padrini e delle Madrine, per lo più, ha perso il suo valore originario. La missio legata a tali figure, infatti, consiste nell’accompagnare i catecumeni o i cresimandi nell’intero percorso di fede e non soltanto nel momento della celebrazione del Sacramento. Allo stato attuale, tuttavia, tale ruolo ha perso quasi del tutto il suo significato, riducendosi ad una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale. La sospensione in via sperimentale non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure, ma rappresenta un tentativo, da parte del Vescovo, di recuperarne l’identità e la missione, come meglio specificato nelle note applicative, che costituiscono parte integrante del Decreto. Gli Uffici liturgici e catechistici delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca avranno il delicato compito di monitorare, durante tale triennio, l’andamento della nuova prassi e, contemporaneamente, di studiare possibili nuove forme di accompagnamento, che recuperino il vero senso ecclesiale dell’ufficio del Padrino e della Madrina.

Il Decreto
A decorrere dal 09.04.2023, Pasqua di Risurrezione, sarà esecutiva la nuova normativa riguardante la figura dei Padrini e delle Madrine. Nell’intero territorio delle tre Diocesi sorelle, in via sperimentale e per la durata di un triennio, i Sacramenti del Battesimo e della Confermazione saranno celebrati esclusivamente senza i Padrini o le Madrine, la cui presenza è indicata già dal Codice di Diritto Canonico come non obbligatoria (cann. 872 e 892).

Le note applicative
La Sospensione entrerà in vigore a partire dal 09.04.2023. Sarà possibile, in deroga a tale norma, ammettere la presenza dei Padrini e delle Madrine nella celebrazione dei Sacramenti fino al 28.05.2023, Solennità di Pentecoste, esclusivamente per le celebrazioni già fissate nel calendario delle singole comunità.
Ai Parroci è lasciata la facoltà di rilasciare o meno il nulla osta per la celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Cresima al di fuori del territorio diocesano; il Vescovo raccomanda, tuttavia, che esso sia concesso per giusta motivazione, come previsto dal Codice, e per ragioni non connesse alla presenza dei Padrini e delle Madrine.
Sarà comunque possibile rilasciare attestazione di idoneità per coloro che dovranno svolgere l’ufficio di Padrino o Madrina in territorio extra-diocesano, ove tale ufficio non risulta sospeso e solo in presenza dei requisiti richiesti e in assenza di impedimenti.


Convocazione Straordinaria

Il Vescovo convoca il Clero e i fedeli della Diocesi

Dalla Diocesi di Sessa Aurunca:

“Convocazione straordinaria. Sua Ecc.za Mons. Giacomo Cirulli, Amministratore Apostolico della diocesi di Sessa Aurunca, convoca per domani giovedì 23 febbraio alle 11.45 presso la Cattedrale di Sessa Aurunca i presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi, religiose, direttori e collaboratori di Curia, fedeli laici per comunicazioni urgenti ed importanti.

Sono altresì convocati i Vicari Generali ed il clero, religiosi/e, laici delle diocesi di Teano-Calvi ed Alife-Caiazzo.
Il Vicario Generale (delegato ad omnia) don Roberto Guttoriello”


“Ecco a voi il momento favorevole”. Uno strumento per vivere insieme il Tempo di Quaresima

Il Sussidio della Conferenza Episcopale Italiana per la Quaresima 2023

Gli Uffici Liturgici delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca desiderano condividere con il Clero e con i fedeli il Sussidio liturgico-pastorale messo a disposizione dall’Ufficio Liturgico della Conferenza Episcopale Italiana per il Tempo di Quaresima.

Di seguito la comunicazione con la quale hanno raggiunto le diverse Parrocchie:

Ai Presbiteri, ai Diaconi e ai Religiosi delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca

Il sussidio liturgico-pastorale per la Quaresima e la Pasqua. “Ecco ora il momento favorevole”.

Si intitola “Ecco ora il momento favorevole” il Sussidio liturgico-pastorale per il tempo di Quaresima e di Pasqua elaborato dall’Ufficio Liturgico Nazionale, in collaborazione con il Settore Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, il Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e la Caritas Italiana.

Il testo fa propria l’immagine del “cantiere” scelta per accompagnare il secondo anno di Cammino sinodale declinandola nelle indicazioni liturgiche del “Cantiere della Celebrazione”, nei commenti alle letture bibliche del “Cantiere della Parola” e nelle meditazioni delle orazioni collette del “Cantiere della Preghiera”.

Il Sussidio “potrà risultare utile per i presbiteri, chiamati a crescere nell’arte del celebrare, e per le nostre assemblee, desiderose di vivere con verità la purificazione quaresimale e la gioia della Pasqua” (Mons. Giuseppe Baturi).

Il Sussidio, suddiviso in fascicoli, è disponibile per intero online al seguente indirizzo: https://www.chiesacattolica.it/il-sussidio-liturgico-pastorale-per-la-quaresima-e-la-pasqua-2/

Allegato a questa comunicazione troverete il Sussidio liturgico pastorale per il Mercoledì delle Ceneri. Ogni sabato, verranno trasmessi i fascicoli delle singole domeniche di Quaresima.

Inoltre, l’Ufficio Liturgico Nazionale e la Caritas Italiana, in vista della Colletta Nazionale per il terremoto in Turchia e Siria (26 marzo 2023) hanno preparato delle intenzioni da inserire nelle Preghiere dei Fedeli di Mercoledì delle Ceneri e le Domeniche di Quaresima. Anche questo sussidio è allegato alla comunicazione.

A tutti auguriamo un felice e fecondo cammino quaresimale.


Unità, preghiera e carità: la Quaresima delle Diocesi guidate dal vescovo Giacomo Cirulli

Lectio divina e statio quaresimali con la presenza del Pastore: il significato di due antiche ‘pratiche’ care alla tradizione ecclesiale e il valore che assumono nell’esperienza sinodale di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca. Il 26 marzo colletta straordinaria per le popolazioni terremotate di Turchia e Siria

Quaresima ‘in unità’
Una Quaresima nel segno della comunione e della collaborazione tra le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca guidate dall’unico pastore Mons. Giacomo Cirulli.
La programmazione delle celebrazioni e dei momenti pastorali resi noti venerdì scorso sui social diocesani e affissi nelle parrocchie risponde all’esigenza e al progetto di unità individuato da Papa Francesco per queste Chiese dell’alto casertano (in Italia cresce il numero di esperienze simili), le prime due unite in persona episcopi, la terza in amministrazione apostolica: il cammino sinodale della Chiesa universale e della Chiesa italiana, per le Comunità affidate a Mons. Cirulli si sta traducendo in occasioni che quotidianamente riuniscono storie, tradizioni, valori, esperienze pastorali, pratiche di religiosità popolare e fede matura nelle diverse occasioni di incontro tra il Vescovo, il clero, i laici.

Statio e Lectio divina: “Con la fede si entra nell’amicizia con il Signore”
Il lavoro congiunto degli Uffici liturgici con il supporto degli Uffici per le Comunicazioni, mette a disposizione dei fedeli momenti di preghiera, di ascolto, di conoscenza, di approfondimento teologico e culturale: statio e lectio divina sono le formule individuate per l’itinerario quaresimale che vedrà il Vescovo presente in tutti e tre i territori diocesani nelle Cattedrali, chiese parrocchiali e rettorie che ospiteranno i momenti pastorali. Entrambe sono esperienze che riconducono alla Chiesa più antica unendo la tradizione che ha guidato per secoli il cammino dei credenti all’attualità che si traduce nella scelta di nuovi linguaggi e si fa interprete dei segni dei tempi in cui si inscrive la storia dell’umanità oggi.

La statio, che prevede l’itinerario da una chiesa all’altra del medesimo comune, vedrà coinvolta la vita pubblica del luogo che il Pastore percorrerà pregando insieme ai fedeli; al raduno dei fedeli segue l’inizio della liturgia, poi la processione accompagnata delle litanie dei Santi (è la Chiesa universale che accompagna i fedeli nel cammino quaresimale) e l’arrivo nella chiesa dove sarà celebrata la messa. Il valore della condivisione e della partecipazione collettiva sarà curato anche sotto l’aspetto puramente mediatico in occasione di ogni Lectio divina dedicata ogni volta alla Passione di Cristo secondo i quattro Vangeli e l’epistolario paolino: oltre a trasmettere in diretta facebook la meditazione dei relatori, l’appuntamento sarà preceduto da una presentazione storico-artistica del luogo/chiesa ove si terrà la catechesi.

Un tempo di carità: in aiuto alle popolazioni terremotate di Turchia e Siria
Si tratta di un percorso che provoca la fede, sollecita “un cammino di più intenso allenamento spirituale” (Benedetto XVI, Messaggio per la quaresima 2009) e pertanto chiede come risposta a questa intimità con Dio un’autentica esperienza di carità: perché “Con la fede si entra nell’amicizia con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa amicizia. La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona la beatitudine di metterlo in pratica (Benedetto XVI, Messaggio per la quaresima 2013, n.2). L’impegno che il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli chiede ai fedeli delle tre Diocesi si pone in linea con quello Chiesa Cattolica Italiana che ha previsto per il prossimo 26 marzo una colletta straordinaria in tutte le chiese da destinare alle popolazioni di Turchia e Siria colpite dal terremoto lo scorso 6 febbraio (la quaresima del 2022 ha visto le Diocesi impegnate nel sostegno economico della popolazione ucraina). È possibile già dall’inizio della Quaresima raccogliere le offerte che successivamente le parrocchie invieranno alle Caritas diocesane che destineranno le risorse per le emergenze in corso secondo le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana.

Per approfondire sul significato della Lectio divina e sulle Stationes quaresimali, clicca:
Lectio divina: cos’è? a cosa serve?
Le “stationes” quaresimali nella tradizione della Chiesa

“Bullismo e Cyberbullismo. Stop!”

Iniziativa dell'istituto scolastico di Pignataro Maggiore in sinergia con le realtà ecclesiali locali

Mercoledì 8 Febbraio, nell’aula magna del plesso “L. Martone” sede centrale dell’Istituto comprensivo “Pignataro Maggiore-Camigliano”, che riunisce i plessi scolastici dei comuni di Pignataro, Pastorano e Camigliano, si è tenuto un momento di confronto e approfondimento sul tema del Cyberbullismo.

Gli alunni delle classi III dei tre plessi, guidati dalle referenti per il bullismo e il cyberbullismo, prof.ssa Annamaria Munno e prof.ssa Antonietta Cosentino, dal corpo docente e dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Caterina Di Tella, hanno accolto l’intervento di don Maurizio Patriciello, del Clero di Aversa, sacerdote impegnato in prima linea nel sociale, in special modo nella lotta alla camorra e nella denuncia dei crimini della “terra dei fuochi”.

“Il mondo non ha bisogno di maestri, ma di testimoni” ha ribadito Patriciello citando la massima di Paolo VI; da testimone – e non da maestro – ha intrapreso un dialogo che ha visto i ragazzi coinvolti in prima persona, che ha saputo toccare i giovani cuori dei presenti, che ha rintracciato l’esperienza quotidiana di ciascuno, con l’intento di sottolineare la necessità di relazionarsi agli altri a partire dall’amore e non dall’egoismo, dal perdono e non dalla vendetta.

Presenti all’evento i delegati all’istruzione delle Amministrazioni comunali dei tre comuni su cui insiste l’istituto scolastico e alcuni parroci del territorio, don Fabrizio Delgado, p. Manlio Cirimele e don Massimiliano Domenico Piciocchi (presente anche in qualità di Direttore UCS).

Un momento di scambio, di arricchimento, di formazione delle nuove generazioni. Un segno di ripresa dopo lo stop forzato dovuto al Covid, un segno di speranza verso un domani migliore.