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Nota della Diocesi sul Convento e il Santuario di Sant’Antonio in Teano

Alcune precisazioni d'obbligo per evitare la diffusione di notizie parziali

Diocesi di Teano-Calvi

Nota dell’Ufficio Comunicazioni Sociali

 

Vista la diffusione di notizie parziali che da qualche giorno imperversa nei canali social in merito alla decisione dell’Ordine dei Frati Minori in merito alla comunità francescana presente nel Santuario di Sant’Antonio in Teano, onde evitare ulteriore confusione nel popolo di Dio, pur non essendo diretta competenza di tale Diocesi, si ritiene opportuno precisare quanto segue.

In data 14 luglio 2022, si è concluso il XXIV Capitolo provinciale della Provincia Napoletana del SS. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori. La carenza evidente di vocazioni religiose nella famiglia dei Frati Minori, unita al numero consistente di comunità francescane presenti nel territorio della provincia, ha indotto il Padre Provinciale dell’Ordine con il suo Consiglio a compiere alcune delicate scelte. Nel territorio della Provincia napoletana, infatti, il numero delle comunità francescane attive è stato ridotto di cinque unità; tra le comunità francescane interessate da tale riorganizzazione pastorale vi è la comunità di S. Antonio in Teano, già da qualche tempo ridotta al numero minimo di frati.

In seguito alla comunicazione di tale notizia, si è generata nei fedeli notevole confusione; si è giunti frettolosamente a conclusioni non rispondenti a quello che sarà il futuro reale del Convento e del Santuario di Sant’Antonio.

In primo luogo occorre precisare che nel Convento, al posto della Comunità francescana, si avrà la presenza stabile della Comunità Emmaus, movimento ecclesiale nato nella Diocesi di Nocera-Sarno, grazie all’opera di don Silvio Longobardi.  È possibile reperire tutte le informazioni necessarie sulle opere svolte e sulla spiritualità di tale associazione laicale al seguente indirizzo: https://www.emmausweb.org.

La presenza francescana nel Santuario di Sant’Antonio sarà assicurata dalla Comunità dei Frati Minori del Santuario dei Lattani, di cui Sant’Antonio diventa rettoria. La Diocesi di Teano-Calvi, nella persona del Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, inoltre, si è adoperata e si adopererà con ogni sforzo e risorsa possibile per assicurare la continuità della presenza ecclesiale in tale luogo di forte spiritualità per il territorio di Teano. È garantita non soltanto la celebrazione della S. Messa domenicale, ma anche la celebrazione quotidiana, così come l’apertura quotidiana del Santuario per consentire ai fedeli di accedervi per la preghiera personale. È garantita, inoltre, la presenza dell’Ordine Francescano Secolare, che, assistito spiritualmente dai Frati Minori dei Lattani, manterrà le proprie attività, nonché la custodia dei locali attualmente in loro disponibilità. Allo stesso modo, è garantito al Gruppo Scout l’uso degli spazi di cui già attualmente gode, nonché l’assistenza spirituale.

In definitiva, e per fugare ogni erronea comprensione, il Santuario di Sant’Antonio non sarà chiuso. Nell’interesse di tutta la collettività, si fa appello, in questo momento storico, a maturare nel cuore e nella mente la giusta apertura e una buona disposizione d’animo ad accogliere la nuova progettualità a cui il Convento, il Santuario e la comunità ecclesiale teanese vanno incontro.

In ultimo, è opportuno sottolineare, la profonda collaborazione tra la Provincia Napoletana dei Frati Minori e la Diocesi di Teano-Calvi nel cercare la soluzione più rispettosa possibile dei luoghi, della storia e della crescita della vita cristiana e della fede nella città di Teano e nella Diocesi tutta.


18-22 Luglio: appuntamento con la Settimana Biblica

Il Vescovo e alcuni presbiteri delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo guideranno le riflessioni e gli approfondimenti della Settimana biblica

Dopo due anni di pausa legati alle restrizioni relative alla diffusione del Covid-19, ritorna il consueto appuntamento estivo con la settimana di formazione e approfondimento sulla Parola di Dio, promosso dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli: abitudine consolidata nella Diocesi di Teano-Calvi e che ora coinvolge anche quella di Alife-Caiazzo. Si terrà dal 18 al 22 Luglio alle 20.00 in alcuni luoghi particolarmente significativi per la tradizione e la spiritualità dei due territori diocesani.

La Settimana biblica si colloca nel contesto del Cammino Sinodale, che, da ormai quasi un anno, vede la Chiesa universale e, in maniera più approfondita la Chiesa Italiana, riflettere, guardarsi dentro, ascoltare, cercare risposte alle domande che il mondo solleva, sforzarsi di camminare insieme in ascolto dei “segni dei tempi”, così come il Concilio Vaticano II ha insegnato.

Camminare insieme” non è un’invenzione della Chiesa contemporanea, che si trova ad attraversare un periodo crisi sotto la minaccia del relativismo, dello svuotamento di alcuni valori fondamentali, della perdita di un orientamento comune a tutto il Popolo di Dio; è piuttosto un’esigenza intrinseca, una vocazione originaria alla quale la Chiesa non può, non deve e non vuole sottrarsi. Si è “ecclesia” se si è chiamati insieme ad essere comunità, si diventa comunità se si cammina insieme, guidati dall’unico Spirito, su un sentiero preciso, quello del Vangelo, tracciato da Gesù da riscoprire ogni giorno alla luce della Parola di Dio.

Proprio la Scrittura riporta una lunga narrazione di un camminare insieme, seppur con mille prove, tradimenti, infedeltà, invocazioni di misericordia. Il “non è bene che l’uomo sia solo” del libro della Genesi, che esprime la realtà fondamentale della relazione – costitutiva per la vita di ogni credente – trova la sua espressione nella carovana di Abramo che si muove, in uscita dalla sua terra, spinto da una Parola, alla ricerca di una terra nuova, terra di condivisione, di incontro, di comunione. Attraversando il deserto, sperimentando quotidianamente la propria fragilità e la fedeltà di Dio alla sua parola, il Popolo si riscopre comunità che cammina, che celebra, che testimonia, che annuncia. Mutano i tempi, ma non muta l’identità della comunità, che intorno a Gesù si fa chiesa itinerante, in cammino e sempre chiamata a discernere di volta in volta, la direzione segnata dallo spirito.

Facendo tappa in diversi luoghi simbolo dell’identità di fede del popolo delle due diocesi, alcuni relatori esperti nello studio della Sacra Scrittura ci guideranno ad entrare nelle profondità della Sacra Pagina, allo scopo di rintracciare, seppure in maniera non esaustiva, il filo conduttore della sinodalità all’interno della Parola che la tradizione della Chiesa ci ha insegnato e che ci ha consegnato come mandato.

Il primo incontro si svolgerà nella cornice del Santuario della Madonna dei Lattani in Roccamonfina e sarà tenuto dal Vescovo S.E. Mons. Cirulli che farà riferimento all’ascolto delle Scritture come dimensione fondamentale della vita della Chiesa così come annuncia il Documento preparatorio.

Successivamente, in quel di Castel di Sasso, Padre Antonio Di Masi declinerà per brevi cenni il cammino del popolo di Israele, dall’Esodo all’Alleanza, dalla schiavitù al popolo sacerdotale. Mercoledì 20 Luglio presso l’Istituto Padre Semeria in Sparanise, don Massimiliano Domenico Piciocchi metterà a tema la sinodalità all’interno della Chiesa degli Atti degli Apostoli. Il giorno successivo presso il Santuario di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese don Emilio Salvatore, Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sottolineerà la dimensione celebrativa del camminare insieme, a partire da una meditazione del brano del libro del Deuteronomio (26,1-11). Concluderá la settimana un nuovo intervento del Vescovo su “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa” (tratto da un Documento della Commissione Teologica Internazionale). L’invito a partecipare è rivolto principalmente ai referenti dei gruppi sinodali delle singole parrocchie delle due diocesi, agli operatori pastorali, ai catechisti, agli insegnanti di religione e a tutti coloro che vogliono conoscere, e radicare la propria fede sulla roccia della Parola di Dio.


Nomina del Parroco di Presenzano

In data odierna il  Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli, ha accolto la rinuncia all’esercizio del ministero di Parroco di San Nicola di Bari e San Felice in Presenzano da parte del Rev.do don Luigi Peccerillo, per motivi di salute; Il Vescovo, pertanto, ha provveduto a nominare Parroco di San Nicola di Bari e San Felice in Presenzano il Rev.do don Antonio Sarnataro. La Celebrazione di inizio del ministero di Parroco si terrà giovedì 14 luglio alle ore 19.00 presso la Chiesa madre di Presenzano.

Solenne processione del Corpus Domini, presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli

Domenica 19 Giugno il vescovo presiederà la processione cittadina del Corpus Domini

Si terrà domenica 19 giugno alle ore 19 presso la Cattedrale di Teano la celebrazione eucaristica in occasione della Solennità del Corpus Domini presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli.

Il Corpus Domini (Solennità del Corpo e sangue del Signore) è una delle occasioni più sentite anche in termini di pietà popolare. Al termine della celebrazione della Santa Messa, infatti, sì svolge, infatti, in ciascuna parrocchia la eucaristica.

Le radici di questa processione risalgono al XIII secolo, in Belgio, laddove il vescovo sostenne la richiesta di una religiosa che voleva celebrare il Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo al di fuori della Settimana Santa. Ma la sua estensione a tutta la Chiesa risale a papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264. L’anno precedente avvenne un miracolo eucaristico in Bolsena, nel Viterbese, quando un sacerdote boemo, in pellegrinaggio verso Roma, mentre stava celebrando Messa, allo spezzare l’Ostia consacrata, fu attraversato dal dubbio della presenza reale di Cristo. E qui avvenne il miracolo, poiché in risposta a queste perplessità, dall’Ostia uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino ed alcune pietre dell’altare ancora oggi custodite nella basilica di Santa Cristina (il corporale è conservato del Duomo di Orvieto). Nell’estendere la solennità a tutta la Chiesa cattolica, Urbano IV scelse come collocazione il giovedì successivo alla prima domenica dopo Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua).


Ritorna la “Calata di Sant’Antonio” a Roccamonfina

Dopo due anni di sospensione legata al Covid, ritorna l'appuntamento con la tradizionale processione che coinvolge i fedeli di Roccamonfina

“Sant’Antonio carissimo, in questi tre mesi visita tutte le case di Roccamonfina, e non ritornare al Santuario se hai lasciato anche solo una casa senza averla visitata”. Questo è saluto che i frati minori, dalla voce di p. Adriano Pannozzo O.F.M. Guardiano del Santuario, custode del Tempio mariano dei Lattani, volgono al Santo di Padova nel giorno della cosiddetta “Calata di Sant’Antonio”, che avviene da secoli l’ultimo martedì del mese di maggio, per poi ritornare presso il Santuario nella mattina dell’ultima domenica di agosto.

Si è svolta, dopo due anni di “fermo” a seguito della pandemia, la tanto attesa festa patronale in onore di Sant’Antonio di Padova con la “calata” in processione dal Santuario dei Lattani al centro del Comune di Roccamonfina presso la Chiesa Santa Maria Maggiore, con la Celebrazione Eucaristica presieduta da p. Ferdinando Russo O.F.M., ex Guardiano del Santuario (presente anche un altro ex Guardiano del Santuario, p. Antonio Siciliano O.F.M.) e presenziata da don Paolo Martuccelli, parroco della Chiesa San Michele Arcangelo della frazione Gallo e da don Raffaele Scalo, parroco della Chiesa San Pietro Martire della frazione Fontanafredda e vice parroco della Chiesa Santa Maria Maggiore di Roccamonfina. Oltre al Gonfalone del Comune di Roccamonfina e la presenza del Sindaco, affiancato da altri amministratori, sono stati esposti anche i gonfaloni della Confraternita del Corpo di Cristo della frazione Garofali, l’Apostolato della Preghiera della Collegiata di Roccamonfina e l’Ordine Francescano Secolare di Roccamonfina.

La Celebrazione Eucaristica si è tenuta all’esterno della Basilica, nell’accogliente piazzale, con la partecipazione di una moltitudine di fedeli provenienti anche da altri comuni limitrofi. Al termine della Santa Messa, il popolo dei fedeli si è portato in processione, mentre i frati, come da tradizione, hanno accompagnato la statua del santo fino all’esterno del Convento, per poi lasciarla in custodia al parroco di Roccamonfina don Angelo Testa. Come da indicazione dei vescovi campani, non si è tenuta la cosiddetta “ammessa del santo”, una sorta di riffa, ma si è semplicemente letto un comunicato informando l’offerta provenuta da un gruppo di fedeli che servirà per i festeggiamenti religiosi e civili che si terranno nel mese di agosto.


La Chiesa della SS. Annunziata in Presenzano riapre le porte

Dopo un tempo di chiusura a causa del restauro, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli riapre al culto la Chiesa parrocchiale di Presenzano

Sabato 4 giugno alle ore 19.00, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli celebrerà la S. Messa in occasione della riapertura al culto della Chiesa della SS. Annunziata nella Parrocchia di S. Nicola in Presenzano.

La Chiesa è stata oggetto di lavori di restauro, iniziati nel 2020 e realizzati grazie all’intervento della Conferenza Episcopale Italiana e al contributo 8xmille.

Nella S. Messa, alla presenza del Parroco, don Luigi Peccerillo, del Direttore dell’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Diocesi, don Angelo Testa, e dei fedeli tutti della Parrocchia di Presenzano, il Vescovo consacrerà l’altare preesistente e restituirà al culto l’edificio sacro.


Nuove ammissioni tra i candidati agli Ordini sacri nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù

Carlo Garzilli e Giuseppe Amato saranno ammessi tra i candidati agli Ordini sacri del Diaconato e del Presbiterato da S.E. Mons. Giacomo Cirulli

Con gioia annunciamo il primo passo ufficiale dei giovani Carlo Garzilli e Giuseppe Amato nel loro cammino di discernimento in vista del Sacerdozio. Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli li ammetterà tra i candidati agli Ordini sacri del Diaconato e del Presbiterato nella Solennità del Sacro Cuore di Gesù, venerdì 24 giugno alle ore 19.00 nella Chiesa Cattedrale di Teano.


Un nuovo Parroco per Riardo: don Marco Stolfi

Il Vescovo S.E. Giacomo Cirulli dà avvio al ministero pastorale di don Marco Stolfi, Parroco di Riardo

Presieduta dal nostro Pastore, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, nella serata di domenica 22 maggio, presso la Chiesa di Santa Maria di Silice in Riardo, si è tenuta la celebrazione di inizio del Ministero Pastorale di don Marco Stolfi.

Come Parroco di S. Maria a Silice in Riardo, don Marco succede al compianto don Alfonso De Cristofaro, che nello scorso dicembre è ritornato prematuramente alla casa del Padre, lasciando sgomenti il clero e l’intera comunità parrocchiale e diocesana.

Numerosa la partecipazione dei fedeli, che già da qualche mese hanno avuto modo di imparare a conoscere il loro nuovo Parroco. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Riardo, Armando Fusco, alcuni amministratori comunali, i fedeli della Parrocchia di S. Maria a Silice, i familiari di don Marco, nonché alcuni familiari del compianto predecessore.


Tredicina di Sant’Antonio nel Convento di Teano

La comunità dei Frati Minori di Teano rende noto il programma degli appuntamenti di preghiera per la tredicina di S. Antonio

Di seguito il programma della tredicina di Sant’Antonio reso noto dal padre guardiano della comunità dei Frati Minori di Teano, fr. Fedele Mattera OFM.