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“Apri Ucraina”: un ponte di pace tra Lanivtsi e l’Alto Casertano

Il Vescovo Cirulli: “Siamo qui pronti a fare tutto il possibile per aiutarvi"

Uffici per le comunicazioni sociali 

Comunicato per la stampa

Prosegue il soggiorno dei bambini provenienti da Lanivtsi, in Ucraina, ospitati dalla Caritas della Diocesi di Sessa Aurunca nell’ambito del progetto “Apri Ucraina”. Un’iniziativa, in continuità con le attività portate avanti dalle tre diocesi dell’Alto casertano guidate dal Vescovo Giacomo Cirulli, nata per donare momenti di serenità e sollievo a chi, troppo presto, ha conosciuto il dolore della guerra.

Nel pomeriggio di venerdì 12 settembre, i giovani ospiti — accompagnati da don Osvaldo Morelli, dall’équipe diocesana e dal Sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga — hanno raggiunto l’Episcopio di Teano per incontrare il Vescovo delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca. Un incontro carico di affetto e condivisione, pensato per lenire le ferite invisibili che la guerra ha lasciato nei loro cuori.

Seguiamo con attenzione ciò che accade in Ucraina — ha sottolineato S.E. Mons. Giacomo Cirulli nel corso dell’incontro— e siamo consapevoli che, purtroppo, a pagare il prezzo più alto è sempre il popolo. I problemi degli adulti si riversano sui bambini, che crescono in condizioni ingiuste. Ma loro hanno il diritto di vivere una vita normale. Noi, con le nostre comunità, siamo qui, come lo siamo stati in questi anni, pronti a fare tutto il possibile per aiutarvi”. Dall’incontro, il Pastore dell’Alto casertano ha infatti lanciato una nuova iniziativa rivolta ai bambini che vivono tutte le sofferenze della guerra: l’istituzione di borse di studio finalizzate ad accompagnarli nella formazione personale e nella crescita.

A fare seguito alle parole del Vescovo è stata Inna, una delle accompagnatrici dei bambini: “Grazie, Eccellenza, per le vostre preghiere: sono lunica arma che ci resta. I bambini sono la nostra unica gioia in questo periodo e grazie a voi stanno vivendo giorni meravigliosi, lontani dalle sirene a cui purtroppo sono abituati”. Il Vescovo ha concluso l’incontro con un momento di preghiera e benedizione rivolta ai bambini e ai familiari, un gesto che ha suggellato ancor più il momento di unione in Dio nella fede e nella speranza.

Il progetto “Apri Ucraina” si conferma così un piccolo ma potente segno di pace. Da un lato l’accoglienza calorosa offerta ai bambini provenienti da Lanivtsi; dall’altro, un’importante esperienza di crescita per le tre comunità diocesane coinvolte sul valore profondo della solidarietà e della convivenza pacifica e della pace. I bambini resteranno a Mondragone fino a giovedì 18 settembre per poi fare rientro presso le proprie case uno zainetto pieno di sorrisi, gioia e ricordi indelebili: frammenti di serenità che, in un contesto segnato dalla guerra, diventano tesori preziosi. L’ospitalità di questa dieci giorni è frutto del gemellaggio tra le comunità di Mondragone e la città di Lanivtsi, dove il Vescovo Giacomo Cirulli immediatamente espresse il desiderio di offrire ai bambini più colpiti dagli effetti della guerra un soggiorno sereno e rigenerante.

Da quel momento, la macchina organizzativa si è attivata con entusiasmo e determinazione, trasformando un gesto di speranza in una realtà concreta. Un ponte di umanità che unisce territori lontani, ma vicini nel cuore.

 

Teano, 13 settembre 2025

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La Caritas di Sessa Aurunca si prepara ad accogliere 22 bambini ucraini

Venerdì 12 settembre l’incontro con il Vescovo Giacomo Cirulli

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Comunicato per la stampa

La Caritas di Sessa Aurunca si prepara ad accogliere 22 bambini ucraini.
Venerdì 12 settembre l’incontro con il Vescovo Giacomo Cirulli

 

La Caritas della Diocesi di Sessa Aurunca, sostenuta fortemente dal Vescovo Giacomo Cirulli, si prepara ad accogliere 22 bambini provenienti da Lanivtsi, in Ucraina, per un campo estivo che si terrà da lunedì 8 a giovedì 17 settembre a Mondragone e sul territorio diocesano.

L’iniziativa rientra nel progetto “Apri Ucraina” promosso dalla Caritas diocesana, con l’obiettivo di offrire ai bambini colpiti dalle drammatiche conseguenze della guerra momenti di serenità, accoglienza e spensieratezza. Durante il soggiorno sono previste attività di animazione, giochi, visite guidate e momenti conviviali, pensati per rendere l’esperienza più gioiosa e significativa possibile fatta di incontri, di prossimità.

«Un’accoglienza che diventa gesto d’amore, capace di lenire le ferite attraverso il balsamo della speranza e di regalare sorrisi che parlano di futuro»: ha sottolineato S.E. Mons. Giacomo Cirulli, che incontrerà i bambini venerdì 12 settembre alle ore 17.30 presso l’Episcopio di Teano dove, per l’occasione, invita le Caritas delle altre due diocesi ad essere presenti in questo momento e a condividere questa iniziativa intrapresa dalla Caritas di Sessa Aurunca.

Il gemellaggio è nato da un incontro avvenuto nei mesi scorsi a Mondragone tra il Pastore delle tre Diocesi dell’Alto Casertano e il sindaco della Città di Lanivtsi, Roman Kaznovetskyi. In quell’occasione, il Vescovo ha manifestato la volontà di offrire ai bambini più colpiti dagli effetti della guerra un soggiorno sereno. Da lì, l’organizzazione si è subito attivata per trasformare l’impegno in realtà.

Sessa Aurunca, 5 settembre 2025

 

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Profughi in fuga dall’Ucraina. Cerchiamo famiglie pronte ad accogliere

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo predispongono il piano di accoglienza in attesa delle indicazioni degli Enti preposti a gestire il flusso di profughi in arrivo dall'Ucraina

Una rete di accoglienza diffusa nelle parrocchie, nelle strutture diocesane e tra le famiglie delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Così le Diocesi guidate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli si stanno attivando per far fronte all’emergenza in risposta al piano predisposto dalla Prefettura di Caserta con cui le Caritas diocesane sono in costante collegamento.

Aprire le porte del cuore per offrire accoglienza e dimora a quanti hanno perduto ogni certezza, ogni riferimento sociale e morale nel proprio Paese: è questo l’appello che attraversa l’Europa e che sta già trovando risposta per la generosità di molti.

È possibile offrire disponibilità compilando il modulo qui allegato e consegnarlo al Parroco o direttamente alla Caritas diocesana in modo da avere una mappatura precisa e poter rispondere in efficacemente non appena le Istituzioni pubbliche stabiliranno le procedure per accogliere. Coloro che avranno manifestato il loro consenso verranno successivamente contattati in caso di effettiva necessità.

Nelle due Diocesi, in risposta all’appello di Caritas Italiana resta attiva l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina” fino al Giovedì Santo: chiunque può lasciare in parrocchia la propria offerta in denaro che sarà gestita per l’emergenza in corso.

Profughi in fuga verso il confine polacco (Foto Caritas Polonia)


Dona un pasto per l’Ucraina. L’iniziativa diocesana in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri

Con una lettera, il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli invita a donare l'equivalente di un pasto per sostenere le emergenze dei fratelli ucraini feriti dalla guerra che imperversa sul loro territorio nazionale

“Dona un pasto per l’Ucraina” è l’iniziativa delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo che tramite le Caritas diocesane propongono a tutti i fedeli di devolvere un’offerta in denaro – l’equivalente di un pasto – in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, giornata in cui il Papa ha chiesto digiuno e preghiere per la pace. 
Di seguito il testo della lettere che il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ha indirizzato all’intera comunità ecclesiale da lui guidata

A tutti i Sacerdoti, Diaconi, Religiose, Religiosi.
Ai fratelli e alle sorelle di buona volontà.

Carissimi,

Papa Francesco ci ha esortato a unirci in una corale preghiera per la Pace e ha invitato tutti a offrire la giornata di digiuno prevista per il prossimo 2 Marzo, Mercoledì dalle Ceneri, per la conversione dei cuori e per invocare il dono della Pace.
In attesa di indicazioni precise sulle iniziative di solidarietà realmente utili per la popolazione dell’Ucraina, le quali saranno comunicate dalla Conferenza Episcopale Italiana tramite Caritas Italiana, la Caritas Diocesana promuove il progetto “Dona un pasto per l’Ucraina”.
Si invitano, pertanto, tutti i fratelli e le sorelle a donare l’equivalente in denaro del costo di un pasto, quello saltato nel giorno di digiuno del Mercoledì delle Ceneri, facendolo pervenire alle Caritas Parrocchiali, che lo invieranno su un conto corrente dedicato al sostegno umanitario della popolazione ucraina.
Questa, per il momento, è la prima iniziativa utile di solidarietà che tutti cercheremo di mettere in atto. Per quanto riguarda la preghiera comunitaria in favore della Pace, come segno di comunione con tutta la Chiesa, si segua l’indicazione data da Papa Francesco per il Mercoledì delle Ceneri.

+ Giacomo Cirulli

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