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Appuntamento sul Matese: la Giornata Mondiale della Gioventù continua nell’evento della Pastorale giovanile

Il 2 e il 3 settembre tutti i giovani delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca si danno appuntamento presso la casa "Scarponi del Matese": esperienze a confronto e programmazione futura

La GMG di Lisbona 2023 non è finita. La Pastorale giovanile delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca promuove infatti l’iniziativa Rise Up – GMG to be continued per il 2 e il 3 settembre sulle sponde del Lago Matese, presso la Casa “Scarponi del Matese”. I giovani tornati da Lisbona in agosto, dopo l’incontro mondiale con Papa Francesco non saranno da soli perché condivideranno questi due giorni con i ragazzi che non erano presenti al grande evento nella capitale portoghese ma che li hanno seguiti da casa. Per questo motivo nella mente e negli obiettivi degli organizzatori c’è tutta la volontà di far respirare aria di GMG, la stessa che hanno vissuto i partecipanti in un contesto dove ognuno si prende cura dell’altro, si prega insieme, si socializza, si instaurano confronti importanti…
Anche da parte del Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli l’invito a partecipare: “È importante che la GMG di Lisbona, con tutti i suoi contenuti, trovi concreto eco nelle nostre tre Diocesi”. Puntare sulla continuità è il desiderio del Pastore: l’entusiasmo generato dalla Giornata Mondiale della Gioventù, i contenuti emersi dalle parole del Papa e dalle catechesi, una Chiesa generatrice di gioia: tutta questa visione che si è aperta agli occhi di tanti giovani – soprattutto quelli alla loro prima esperienza – va coltivata e fatta fermentare qui dove essi vivono, nelle loro piccole chiese particolari in cui sognano di essere protagonisti dell’annuncio del Vangelo e dove possono portare significative sferzate di vivacità, creatività, gioia.

Il programma di Rise Up – GMG to be continued
Per coloro che volessero raggiungere la Casa “Scarponi del Matese” in pullman, il trasporto sarà attivo da San Gregorio Matese alle 17.00 (è importante comunicarlo agli Uffici di Pastorale Giovanile). All’arrivo è prevista l’accoglienza e un primo momento di incontro in struttura e all’aperto. Dopo cena, dalle 21.30, fino a tarda serata è prevista la preghiera, l’adorazione eucaristica, le confessioni. Al mattino, nuovamente attività formative; alle 12.00 sarà il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli a presiedere la Messa. A seguire il pranzo e un ultimo momento di festa.
Ai partecipanti è richiesto lo stuoino e il sacco a pelo.
Per l’adesione, accedere al gruppo Telegram “Apriti cielo-grest 2023” o contattare i sacerdoti responsabili della Pastorale giovanile don Raffaele Farina (Diocesi di Teano-Calvi); don Paolo Vitale (Diocesi di Alife-Caiazzo); don Mario Taglialatela (Diocesi di Sessa Aurunca) direttamente o tramite i canali social.


GMG Lisbona 2023: la festa dei popoli è qui

Diario di bordo dei primi due giorni di GMG per i giovani di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo, Sessa Aurunca

È giunto al termine il secondo giorno della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023. I ragazzi delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca che hanno risposto positivamente all’appello del Papa ad essere presenti a questo importante evento ecclesiale internazionale sono protagonisti insieme ai loro coetanei di un’esperienza indimenticabile. Hanno consumato le scarpe percorrendo le strade del capoluogo lusitano, attraversando le interminabili file e le altre difficoltà logistiche proprie dei grandi eventi come la GMG, ma conservando nel cuore la gioia e l’entusiasmo che solo i giovani sanno avere. Il gruppo di Sessa Aurunca, partito lo scorso sabato, è stato pioniere di questa esperienza, mentre il gruppo di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo si è messo in cammino verso Lisbona martedì. Con percorsi differenti, i due gruppi hanno vissuto i momenti principali della GMG. Innanzitutto l’incontro con il Papa nel Parque Eduardo VII, ribattezzato per l’occasione Colina de Encontro. L’area collinare verde, collocata nel centro di Lisbona, è stata davvero luogo di incontro per tanti giovani. Una festa di bandiere, di colori, di musiche, file di ragazzi e ragazze che camminano in cordata, tenendosi per mano, attenti a non perdersi di vista, hanno sperimentato la preziosità, talvolta, anche la fatica dello stare accanto, dell’essere chiesa.
“La condivisione a cui siamo stati “costretti“ in questi giorni – invita a riflettere Margherita della Diocesi di Sessa Aurunca – ha permesso di tessere relazioni più intime e vere all’interno dei gruppi ma non solo. La GMG è anche questo: lasciarsi sorprendere dai propri compagni di viaggio. Le corse frenetiche per le strade alla ricerca dei mille eventi nell’evento, non sono fini a se stesse, ma sottendono incontri, scambi di sorrisi e lacrime e di sguardi curiosi e affascinati dalle diversità”.
Colpito e affascinato dalla moltitudine di giovani che, pur nella loro diversità si ritrovano insieme rispondendo alla stessa “chiamata”, Giovanni della Diocesi di Alife-Caiazzo: “spesso ci sentiamo dire che i miracoli non esistono, ma basta guardarsi intorno: vedere 700.000 anime, vite, cuori che si ritrovano in un unico luogo in nome della fede in Dio è un miracolo. Noi giovani siamo un miracolo!”.
Altro toccante momento che i giovani di tutto il mondo presenti a Lisbona hanno condiviso con Papa Francesco è stato quello della Via Crucis, vissuta sempre nella suggestiva cornice della Colina do Encontro. “Oggi cercheremo di fare un cammino insieme a Gesù, nella sua sofferenza, nella sua solitudine”, ha esordito il Papa invitando i giovani a fare silenzio e a entrare in contatto con le proprie personali esperienze di sofferenza. “Nel silenzio pensate alle vostre solitudini, alle vostre miserie e pensate che Gesù cammina attraverso la Croce affinché la nostra anima ritrovi il sorriso”. Toccati dalle meditazioni e dalle testimonianze che, di stazione in stazione, si sono susseguiti, i giovani hanno potuto constatare quanto il cammino della Croce sia un cammino di sofferenza e di redenzione allo stesso tempo, il segno della cura che Dio nutre nei confronti dell’uomo. “Anche l’esperienza della GMG può essere talvolta una cura – suggerisce Sara della Diocesi di Teano-Calvi – perché aiuta a superare le difficoltà, le preoccupazioni, le ansie a volte anche le violenze che i ragazzi di oggi si trovano ad affrontare”.
L’appuntamento continua trasferendosi dal centro cittadino sulle rive dell’oceano Atlantico, a Parque Tejo, rinominato per l’occasione Campo da Graça.
Papa Francesco e i giovani stanno per vivere due occasioni di grazia, la veglia di preghiera e la celebrazione della S. Messa che chiuderà l’esperienza lusitana della GMG di Lisbona 2023.