IV anniversario dell’ingresso in Diocesi del Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli

La Diocesi di Teano-Calvi, riunita intorno all'altare, ringrazia il Signore per il ministero episcopale del Pastore, nel giorno in cui ricorre il IV Anniversario dall'ingresso in Diocesi

Nella serata del 27 Dicembre, a quattro anni di distanza dalla Celebrazione Eucaristica con la quale S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha ufficialmente assunto la guida della Diocesi di Teano-Calvi, il Presbiterio e una rappresentanza dei laici della Diocesi si sono ritrovati nella Chiesa Cattedrale di Teano a ringraziare il Signore, nella celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Vescovo, per la vita e il ministero di S.E. Giacomo Cirulli, per grazia di Dio e della Sede Apostolica Vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo.

Un momento di gioia e di festa, sebbene in un tempo che si fa sempre più critico per l’impennata dei contagi da Covid-19 a Teano e nei comuni del territorio diocesano. Il Vescovo, spezzando la parola in mezzo al suo gregge, ha commentato il brano evangelico della liturgia della Festa di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, delineando il percorso che lo stesso evangelista fa compiere all’ascoltatore attraverso le diverse sfumature semantiche delle voci verbali utilizzate per descrivere la dinamica del “vedere”. Un vero e proprio gradiente di profondità che emerge da testo: dal vedere statico al vedere riflessivo di chi interiorizza ciò che vede, per giungere, poi, al vedere con fede che diviene vedere ecclesiale di chi vive la propria fede non in modo solipsistico, ma comunitario. Un percorso che riguarda la vita di ogni credente e che il Vescovo Giacomo ha chiesto – soprattutto per quanto concerne la dimensione dell’ecclesialità – come dono per tutti, Sacerdoti e Laici. Riconoscersi Chiesa, chiamati a vedere insieme per credere insieme e testimoniare insieme l’amore e la salvezza che nasce dall’incontro con Gesù.

Al termine della Celebrazione, il Vicario generale, Mons. Vittorio Monaco, ha rivolto al Vescovo un indirizzo di saluto e di augurio per il ministero di guida che, per desiderio del Santo Padre, ha ancora da svolgere nelle diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo.

Ne riportiamo il testo:

Saluto a Sua Eccellenza Mons Giacomo Cirulli
Vescovo di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo

Qui maior est vestrum,
erit minister vester

Mt 23,11 

(Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo)

Ecc.za Reverendissima,

nel 2017 l’allora Nunzio Apostolico per l’Italia Mons. Adriano Bernardini nel comunicarle la decisione del Santo Padre, Papa Francesco, di mandarla Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi ha usato la categoria del viaggio”.

Papa Francesco – Le ha detto – vuole che Lei continui il viaggio adesso fino a Teano-Calvi. Con la metafora del viaggio spesso si indica la vita: un viaggio attraverso la strada che ci viene indicata da Dio; un viaggio tra gli uomini con gli uomini e per gli uomini per vivere la comunione realizzare la partecipazione e aprirsi alla missione.

Eccellenza, Lei ha intrapreso questo viaggio tra noi con noi e per noi il 27 dicembre 2017 e da quel giorno con la parola e con la vita ci ha invitato e aiutato a seguirla lungo il cammino di comunione partecipazione e missione che è oggi il cammino sinodale della Chiesa Universale, che a livello diocesano abbiamo solennemente e proficuamente iniziato insieme alla diocesi sorella di Alife-Caiazzo il 17 Ottobre scorso.

Eccellenza, durante questi quattro anni di cammino insieme, Lei ha interpretato con umiltà e tanto coraggio il Suo motto: “Superimpendar pro animabus vestris” mi consumerò, mi spenderò, annienterò per il bene delle vostre anime. Un cammino che è quello della Croce, unica nostra salvezza, quello dell’amore che si fa servizio. Lei Eccellenza, ha interpretato ed interpreta con cristiano coraggio e non senza sofferenza le parole del Santo Padre: “L’episcopato è il nome di un servizio non di un onore”. Perché queste mie parole non sembrino parole di circostanza, mi permetto di ricordare – anche se so che le non vorrebbe – come viaggio interiore i percorsi più significativi dell’esercizio dei tria munera: munus docendi, munus sanctificandi e il munus gubernandi (serizio nell’insegnare, santificare e governare in persona Christi.

Per quanto riguarda annuncio della Parola, in ogni occasione, sempre, dovunque; mi piace ricordare il documento pastorale Annunciare il Vangelo del 01 dicembre 2019, ricco di contenuto biblico-teologico e di zelo pastorale; la “Lectio biblica” nei Tempi forti dell’Avvento e della Quaresima; la Settimana biblica al Santuario del Lattani; la nascita e la promozione dell’Organo di informazione diocesano “La Buona Notizia”; la costituzione del gruppo “Laudato Si” e dell’Osservatorio per il creato.

Voglio, altresì, ricordare, come segno della missione caritativa che le sgorga dal cuore, l’apertura del Centro Speranza in tempo di Covid per il sostegno alimentare ed economico alle famiglie e alle piccole imprese del territorio, l’apertura delle case della Carità a Mignano Monte Lungo e a Pignataro Maggiore, il paterno ma deciso sollecito alle Unita Pastorali per la formazione di Centri della Carità parrocchiali e zonali.

Grazie, Eccellenza. Grazie- e qui cito me stesso – per essere sempre in prima linea, sempre pronto ad andare ad ascoltare e ad incoraggiare, a sollecitare, a confortare, a portare con la sua presenza e la sua parola il coraggio della Fede, la gioia della Speranza, la dolcezza della Carità, sempre pronto a donare a tutti il suo sorriso e la Sua affabilità, il Suo amore autentico di Padre e di Pastore.

Eccellenza, noi tutti Sacerdoti, Diaconi, Seminaristi, Religiosi e Religiose e popolo santo di Dio delle due Diocesi sorelle invochiamo sul Suo e nostro cammino pastorale la gioia del Natale, gioia di Dio, gioia interiore di luce e di pace.

Per Lei chiediamo al Bambino Gesù santità, salute e forza nelle prove e con cuore sincero Le diciamo: Auguri. Ad multos annos.

Teano 27.12 2021                                                                                                                                          don Vittorio