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Giornata mondiale del Malato: “Vangelo e giustizia sociale” l’appello del Vescovo

Celebrato ad Alife l'evento interdiocesano dedicato al mondo del malato, dei disabili e di quanti si prendono cura di loro

Giornata mondiale del Malato con due impegni da mettere al centro, suggeriti ai credenti e alle istituzioni: Vangelo e giustizia sociale. Sono le rotte indicate dal vescovo di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, mons. Giacomo Cirulli, nell’omelia durante la messa celebrata domenica 11 febbraio, nella cattedrale di Alife, sede dell’appuntamento dedicato agli ammalati, coordinato dagli Uffici di Pastorale della salute delle tre Chiese dell’alto casertano.
“Riflettere sulla relazione giusta che dobbiamo avere con la malattia: credere in Gesù Cristo che è via verità e vita e che, risorgendo dalla morte, ci ha donato la vita che non muore mai”: l’invito di mons. Cirulli che, partendo dall’episodio evangelico del lebbroso guarito che si fa annunciatore della buona notizia, ha chiesto ai presenti la centralità del Vangelo nella propria vita e la fede nel figlio di Dio “ma anche quando il miracolo non arriva, anche quando persiste la condizione di sofferenza e dolore: in quel momento la malattia vissuta nell’intima relazione con Cristo è testimonianza forte di fede che rilancia la corsa del Vangelo tra l’umanità”. A questo particolare invito alla vita spirituale, il pastore ha aggiunto un appello, un “dovere a cui come credenti non dobbiamo sottrarci: da veri discepoli di Gesù Cristo dobbiamo affiancare moralmente le persone che soffrono e fare di tutto perché ricevano gli aiuti necessari, quelli dovuti”. Appello alla giustizia sociale – ed è quella che chiede il Vangelo – che pur rivolgendosi ad un’assemblea di fedeli riuniti in preghiera bussa alle porte delle Istituzioni civili, alla coscienza di chi è deputato a garantire il diritto costituzionale alla salute che si realizza attraverso l’efficienza di servizi e il facile accesso alle cure mediche. E facendo riferimento all’esperienza vissuta in prima persona, mons. Cirulli ha proseguito: “Nell’alto casertano, a Piedimonte Matese e a Sessa Aurunca ci sono due ospedali al cui interno opera personale altamente qualificato che non smette di inventarsi e reinventare strategie per rendere questi luoghi accoglienti e funzionali; eppure la grave carenza di medici e infermieri rischia di far naufragare sia il principio base del diritto alla salute sia il miglior progetto di efficientamento strutturale”. Si schiera dalla parte di quanti, indossando camici e mascherine, percorrono le corsie dei nostri ospedali, trascorrono intere giornate in sale operatorie, passano tra i letti a chiedere “come va”, dilatando turni di lavoro e cuore pur di non trascurare i loro pazienti. Una grave piaga denunciata dal vescovo, anche lui uscito da studi medici, che penalizza il sistema sanitario, che ferisce la dignità di pazienti e di operatori sanitari: “Dobbiamo dirlo, senza violenza, ma con determinazione che gli ospedali funzioneranno se ci sarà il personale per mandarli avanti”; il suo parlare si estende anche ad altri ostacoli che oggi sono sul cammino degli ammalati e delle loro famiglie: il costo di farmaci e il lungo iter per accedere ad esami diagnostici “perché siano alla portata di tutti”.

Fonte SIR


Nomina dei Vicari foranei

Il Vescovo Cirulli ha nominato i Vicari foranei per le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca

In data odierna, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha nominato,
– per la Diocesi di Teano-Calvi:
don Luigi Migliozzi, Vicario foraneo di Teano-Pietramelara;
don Michele Chianese, Vicario foraneo di Calvi;
don Paolo Martuccelli, Vicario foraneo di Roccamonfina;
– per la Diocesi di Alife-Caiazzo:
don Mario Rega, Vicario foraneo di Alife;
don Massimiliano Iadarola, Vicario foraneo di Caiazzo;
-per la Diocesi di Sessa Aurunca:
don Carlo Fiorenza, Vicario foraneo di Sessa-Cellole;
don Ferdinando Iannotta, Vicario foraneo di Carinola-Mondragone.

I nuovi Vicariati foranei delle Diocesi guidate dal Vescovo Giacomo Cirulli

In vista della riorganizzazione pastorale delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Ciazzo e di Sessa Aurunca, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli in data odierna ha costituito i seguenti Vicariati Foranei:
– per la Diocesi di Teano-Calvi le Foranie di Teano-Pietramelara, Calvi e Roccamonfina;
– per la Diocesi di Alife-Caiazzo le Foranie di Alife e Caiazzo;
– per la Diocesi di Sessa Aurunca le Foranie di Sessa Aurunca-Cellole e Carinola-Mondragone.
Si allega prospetto riassuntivo della composizione dei singoli Vicariati Foranei.


Vita Consacrata, uomini e donne che coltivano la speranza

Celebrata a Sessa Aurunca la XXVIII Giornata mondiale di preghiera per la Vita consacrata

Lo scorso 2 febbraio, giorno in cui ricorre la Presentazione di Gesù al Tempio e la XXVIII Giornata Mondiale di preghiera per la Vita consacrata, presso la Cattedrale di Sessa Aurunca, mons. Giacomo Cirulli ha presieduto la celebrazione eucaristica, affiancato da don Emilio Salvatore, vicario episcopale per la Formazione, la Cultura e le Comunicazioni sociali. Al cospetto di un consistente numero di religiosi e religiose provenienti dalle diocesi guidate dal Pastore di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, il Vescovo riflette sulle figure di Simeone ed Anna, custodi del Tempio, che attendono con entusiasmo il Messia riconoscendolo nel Bambino portato lì dai genitori: “Simeone ed Anna – ha spiegato – appartengono al resto di quei veri credenti che anche di fronte alle difficoltà più grandi credono che il Signore deve venire, e lo attendono pregando e rendendosi disponibili all’azione dello Spirito Santo che per mezzo della Scrittura parla agli uomini”.

La fede inossidabile e la speranza entusiasta fanno di Simeone e Anna esempi dell’autentica cristianità che caratterizza gli uomini e le donne che come loro riconoscono la “concretezza dell’incarnazione”. Coloro che credono nella presenza di Dio nel mondo, nonostante le guerre e le ostilità che lo attanagliano, sono “fiaccole accese che testimoniano che il Signore c’è”. Con queste parole il vescovo Giacomo si rivolge alle suore, alle monache e ai frati presenti alla funzione, invitandoli a dare sempre più linfa alla vita pastorale delle comunità in cui si trovano e, in modo particolare, esortando tutti a pregare perché possano affermarsi nuove vocazioni religiose, purtroppo in riduzione.

 

 

 

Le Diocesi dell’alto casertano in cammino verso l’unica Chiesa: nuovi incarichi e nuove foranie

Il Vescovo Giacomo Cirulli ha incontrato il Clero, i Direttori e i Collaboratori degli Uffici amministrativi e pastorali

“Perché dirvi grazie? Perché siamo arrivati ad un punto del nostro cammino che ci richiede un cambiamento e si innesta in un cambiamento d’epoca che coinvolge tutta la Chiesa”. Così il Vescovo Giacomo Cirulli incontrando i Direttori e Responsabili dei settori amministrativi e pastorali delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca nei giorni scorsi per confermare il cambio di passo che attende le tre Chiese dell’alto casertano in vista dell’unificazione di queste in un’unica Diocesi secondo il progetto di Papa Francesco pensato per queste e numerose altre realtà in Italia.
Al 17 gennaio risale la nomina dell’unico Vicario generale nella persona di don Luigi Gennaro De Rosa e dei 5 Vicari episcopali: don Angelo Salerno, incaricato per le Celebrazioni liturgiche, la Celebrazione dei Sacramenti e la Pietà popolare; don Roberto Palazzo, per l’Evangelizzazione e la Catechesi; don Osvaldo Morelli, per la Testimonianza di vita cristiana; don Roberto Guttoriello, per gli Affari amministrativi e legali; don Emilio Salvatore, per la Formazione, la Cultura e le Comunicazioni Sociali; a cui si aggiunge la nomina del Vicario Giudiziale don Enrico Passaro.
Tra le novità anche un nuovo assetto per le 12 foranie di cui si compongono attualmente le 3 Chiese: diventeranno 7 con vicari di nuova nomina ai quali il vescovo chiederà la collaborazione pastorale sui territori in una logica di prossimità e vicinanza alle comunità e realizzazione localmente delle proposte diocesane.
Accogliere con disponibilità il cambiamento verso cui camminano le tre Diocesi e con spirito di servizio fare di questo cambiamento un tempo di crescita e di maturazione dello spirito di servizio e dello spirito evangelico del “servo inutile”, “che è strumento nelle mani di Dio”.
Sulla scia di scelte già in corso nella Chiesa universale, il Vescovo Giacomo Cirulli ha annunciato maggiori responsabilità per laici e donne.


Nuove nomine per le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca

Mons. Giacomo Cirulli a partire dal 17 gennaio nominerà il nuovo vicario generale, i vicari episcopali e il vicario giudiziale

A decorrere dal 17.01.2024, Memoria liturgica di Sant’Antonio Abate, S.E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, volendo riconfigurare l’assetto giuridico-pastorale delle tre Diocesi unite in persona Episcopi, provvederà a nominare il Rev.mo don Luigi Gennaro De Rosa Vicario Generale della Diocesi di Teano-Calvi, Vicario Generale della Diocesi di Alife-Caiazzo e Vicario Generale della Diocesi di Sessa Aurunca.

Allo stesso tempo, con giurisdizione sul territorio interdiocesano, il Vescovo nominerà:

  • don Angelo Salerno, Vicario Episcopale per le Celebrazioni liturgiche, la Celebrazione dei Sacramenti e la Pietà popolare;
  • don Roberto Palazzo, Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e la Catechesi;
  • don Osvaldo Morelli, Vicario Episcopale per la Testimonianza di vita cristiana;
  • don Roberto Guttoriello, Vicario Episcopale per gli Affari amministrativi e legali;
  • don Emilio Salvatore, Vicario Episcopale per la Formazione, la Cultura e le Comunicazioni Sociali;
  • don Enrico Passaro, Vicario Giudiziale.

Ulteriori nomine e incarichi per il servizio pastorale saranno comunicati prossimamente.


Stupirsi di Dio, realizzare la pace, custodire la Sacra Scrittura: il mandato del Vescovo Giacomo a Natale

Natale, Festa della Sacra Famiglia, Maria Madre di Dio: le solennità nelle Cattedrali di Teano, Alife e Sessa Aurunca

Natale. “Natale e Pace. Il binomio più facilmente in uso in queste giornate di festa e di auguri corrisponde veramente alla realtà? Tutto intorno a noi non è sereno e non è in pace”. Le parole del Vescovo Giacomo Cirulli sulle vicende di guerra nel mondo: il conflitto tra Ucraina e Russia e in Terra Santa tra Israele e Hamas; ma anche riferimento alle tensioni di cui ognuno, anche i credenti, è protagonista nelle relazioni. Siamo alle celebrazioni del Natale, il 24 dicembre (la Notte) nella Cattedrale di Teano, il 25 dicembre nelle Cattedrali di Alife e di Sessa Aurunca. In risposta a questa festa, tanto diversa da come l’umanità desidera, “torniamo a celebrare l’intervento di Dio nella Storia; un intervento che è presenza e pace in mezzo a noi” ha ricordato il Vescovo. “Non un’assenza ma l’incarnazione: l’inizio di un tempo nuovo che nel Dio fatto uomo diviene vita vissuta, morte e risurrezione perché la nostra condizione potesse profumare di vita eterna e farci una sola umanità”.

Festa della Sacra Famiglia. Nell’Ottava di Natale, la Festa della Santa Famiglia, momento che Mons. Cirulli ha chiesto di celebrare in forma interdiocesana, così come in altre circostanze, affidando alla Pastorale familiare delle tre Diocesi da lui guidate l’organizzazione di una Celebrazione comune, in questo caso nella Cattedrale di Teano. Alzare lo sguardo al Cielo e affidarsi a Dio, l’esortazione del Pastore; come Abramo, avere il coraggio e la fede di guardare a Dio per guardare oltre e al contempo continuare ad affidargli la vita di ogni famiglia frenata da tante difficoltà quotidiane. “In risposta alle nostre attese, problematiche, speranze, – le parole del Vescovo – Dio ci manda in dono un Bambino e ci chiede di essere come Lui: carità, misericordia, perdono, riconciliazione”. Appello del Pastore alla comunione, al sostegno reciproco, al supporto da parte degli adulti della comunità alle nuove coppie. Durante la Messa le famiglie presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali.

Maria Madre di Dio. “Stupirsi, custodire, meditare”: il Vangelo di Luca nella festa di Maria Madre di Dio, diventa consegna che impegna i credenti. Mons. Cirulli li sceglie per dare il suo mandato alle comunità di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca. Come per Natale, anche in questa solennità il Pastore ha celebrato nelle tre Cattedrali dell’alto casertano. “Stupirsi come i pastori a Betlemme di fronte alla povertà e semplicità del Bambino: segno stupendo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, che ancora oggi si ripetono”; poi “custodire”: essere accoglienti dell’alleanza che Dio ristabilisce con il suo popolo attraverso il dono del Figlio Gesù; “meditare”: saper leggere i segni della sua presenza ogni giorno, mettere insieme vita e vangelo come per Maria, fin sotto la croce. Sia il 31 dicembre, in occasione della preghiera del Te Deum che il 1 gennaio. Mons. Cirulli ha fatto riferimento alla Giornata Mondiale della Pace con l’invito al rispetto per ogni creatura “preziosa agli occhi di Dio”, perché “ogni vita spezzata dalla furia della guerra è una meraviglia che si perde, un motivo in meno per stupirci del dono bello della vita”, e ricordato l’appuntamento con la Marcia della Pace interdiocesana in programma il 6 gennaio a Piedimonte Matese.

 


“Ero carcerato e mi avete visitato”. Mons. Giacomo Cirulli torna ad incontrare i detenuti di Carinola

Due occasioni in una settimana, a pochi giorni dal Natale: uno spettacolo teatrale e la Messa

“Quando ci sono attività che valorizzano le qualità delle persone, siamo di fronte ad un forte momento formativo e ri-formativo. Ho colto la loro capacità di immergersi in un’esperienza che non avrebbero mai immaginato di vivere ma che ha donato a queste persone emozioni mai provate facendo altre cose…”. Queste le parole pronunciate dal vescovo Giacomo Cirulli in una location speciale, quello del Carcere di Carinola, dove giovedì 14 dicembre undici detenuti hanno portato in scena “Francesca da Rimini. Bizzarria comica scritta e stravesata del signor Antonio Petito” alla presenza di rappresentanti di istituzioni e associazioni, delle figure professionali che prestano servizio in questo luogo, del dottor Carlo Brunetti, direttore della Casa Circondariale, del comandante della Polizia Penitenziaria Attilio Napolitano.
Lo spettacolo è il risultato del laboratorio “Teatro in Carcere” curato dal 2004 dagli educatori volontari Gianni Maliziano e Filippo Ianniello e negli ultimi due anni sostenuto economicamente dal Rotary Club di Sessa Aurunca. Raffaele Smarrazzo, Ciro Cerbero, Salvatore Buonomo, Antonio Luongo, Vincenzo Fioretti, Giovanni Russarollo, Carmine De Tommaso, Salvatore Polverino, Pasquale Di Micco, Ciro De Marino, Pasquale Politelli sono stati i protagonisti di un’esperienza di “ritrovata libertà”, prendendo a prestito le parole di mons. Cirulli, un’esperienza che, al di là dell’aspetto puramente tecnico del lavoro coltivato nei mesi, rende possibile a chi si è messo in gioco di ri-conoscere le proprie emozioni ed esprimerle, di comunicare e suscitare reazioni nel pubblico che li ha applauditi.

Sentirsi liberi dietro le sbarre di un carcere, liberi più di altri uomini irrigiditi in un quotidiano insapore e incolore, privo cioè di quelle emozioni che traducono l’essenza dell’Umano: questo è il potere del teatro.
Mons. Giacomo Cirulli è tornato presso la Casa Circondariale di Carinola anche mercoledì 20 dicembre per celebrare la Santa Messa ed eccezionalmente visitare alcuni reparti: una nuova occasione per incontrare, dialogare, ascoltare quei fratelli che in un luogo di sofferenza fanno i conti con se stessi tra il tentativo di ricostruirsi una vita, il sogno di poter concretamente realizzare un domani diverso dal loro passato e da questo presente fatto di solitudine, privazioni, umiliazioni. La presenza del Vescovo che spesso ritorna in questo luogo, è stata nuovamente accolta come un segno di vicinanza, di conforto che – come promesso a molti di loro – tornerà senza far mancare l’attimo di una parola che solleva e di una paternità che consola.


Progetto “Uniti possiamo”

Comunicazione dell'Incaricato diocesano Sovvenire

L’incaricato diocesano per Sovvenire, il Diacono Massimo Sorvillo, rivolge al Clero la seguente comunicazione:

Carissimi,

come comunicato nella precedente nota informativa del 30/10/2023, Vi informiamo che è possibile versare all’ufficio dell’Economo (Teano) le somme eventualmente raccolte nell’ambito del Progetto “Uniti Possiamo”, proposto dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa Cattolica della C.E.I.. Ciò al fine di sensibilizzare i fedeli alle necessità di raccolta di offerte per il sostentamento del Clero.

Le somme così raccolte e versate saranno trasmesse all’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero – Roma – attraverso il canale istituzionale, al fine di concorrere al pagamento delle integrazioni dei sacerdoti nei prossimi mesi.

Con questa modalità i fedeli sono coinvolti a sostenere direttamente i loro pastori nell’esercizio del loro ministero nelle comunità nelle quali operano.

Augurando buon lavoro, saluto cordialmente.

Teano, 5 dicembre 2023

Massimo Sorvillo

Testo integrale


Inaugurazione del Centro di ascolto Caritas “Santa Teresa di Calcutta” in Calvi Risorta

Nella Parrocchia San Nicandro in Calvi Risorta sarà inaugurato il centro d'ascolto della Caritas

Sabato 16 Dicembre 2023, alla presenza del Parroco Mons. Vittorio Monaco, Vicario Generale della Diocesi di Teano-Calvi, sarà inaugurato il Centro di ascolto della Caritas, dedicato a Santa Teresa di Calcutta, la santa dei poveri, una “piccola donna con un grande cuore”, che nella sua missione ha saputo incarnare la cura per gli ultimi che Gesù stesso ha vissuto e insegnato nel Vangelo.

Sull’esempio di Madre Teresa e dei santi della Carità, il Centro rappresenta nella realtà calena un faro di carità e di speranza, volto a ricordare che l’amore nasce dove anche le sofferenze e la povertà diventano una possibilità.
Il centro Caritas, che à già attivo sul territorio della Parrocchia di San Nicandro, offre a quanti ne facciano richiesta per necessità articoli di vario genere: vestiario e calzature per uomo, donna, bambino e neonati, cappotti, giubbini, biancheria intima, asciugamani, pigiami, lenzuola, coperte, piumoni, sciarpe, cinture, borse, bigiotteria, valigie, giocattoli, passeggini, culle, sedioloni auto, pannoloni adulti, sedie a rotelle.
Sarà inaugurato, inoltre, il Centro di Ascolto. Il tutto è reso possibile grazie all’opera del Parroco e al contributo dei volontari e delle volontarie che dedicano il loro tempo e le loro energie a servizio degli ultimi, con il coordinamento della sig.ra Anna Maria De Biasio
Il programma della giornata sarà così scandito:
  • ore 9.00 Santa Messa
  • ore 9.30 apertura del Centro CARITAS
  • ore 12.00 chiusura del centro CARITAS
  • ore 15.00 apertura del Centro CARITAS ,
  • ore 18.00 Santa Messa.