Archivi della categoria: News

Saluto al Vescovo nella S. Messa del Crisma

Mercoledì 31 marzo 2021- Messa Crismale.

Saluto a Sua Eccellenza Reverendissima

Mons. Giacomo Cirulli

Vescovo di Teano – Calvi

——-

“ La Messa crismale è quasi epifania 

della Chiesa, Corpo di Cristo, che, 

nei vari ministeri e carismi, esprime, 

per la grazia dello Spirito, i doni nuziali

di Gesù alla Sposa pellegrina nel mondo.”

[ Pontificale Romano]

—-

“ Lampada ai miei passi è la tua Parola,

luce sul mio cammino” [Salmo 119,105]

—-

Eccellenza Reverendissima,

In questa solenne celebrazione del Cristo Sacerdote: il Messia, l’Unto di Dio, il Sommo Sacerdote della nuova ed eterna Alleanza, è con grande gioia che, a nome mio personale e di tutti i Sacerdoti, i Diaconi, i Religiosi, le Religiose, i carissimi Seminaristi e tutto il popolo santo di questa eletta porzione della Chiesa che è la Sua e nostra amata Diocesi di Teano – Calvi, metto nelle Sue mani e nel Suo cuore questo breve indirizzo di saluto, come espressione vera e sincera della nostra unione a Lei, nostro Pastore e Padre.

“ Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino”.

Eccellenza,

queste parole del Salmo 119 rivelano il primato assunto dalla Parola nella Sua vita: Parola di vita, Parola che in Lei e nel Suo Apostolato si fa vita ogni giorno.

La lampada e la luce sono i simboli per indicare i punti di riferimento di una vita seria, santa, impegnata nella ricerca di Dio nei fratelli tutti e soprattutto in quelli che vivono ai margini della strada e, come Bartimeo, gridano: “ Figlio di Davide, abbi pietà di me”.

Questo, Eccellenza, è il Suo impegno pastorale: chiamare i tanti ” bartimei”. Questa la Sua vita, spesa ogni giorno per il bene delle anime.

La lampada, la luce è la Parola di Dio, che nel concetto ebraico di “dabàr” non è solo parola, ma anche “ atto”.

Lei, Eccellenza, ha fatto da sempre, e di giorno in giorno sempre di più, della Parola di Dio una scelta di vita: non solo l’annuncia con passione, ma la vive come l’uomo saggio di cui parla Gesù: “ Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sia casa sopra la roccia”, [ Matteo,7,24].

Eccellenza,

per volontà del Santo Padre, l’amatissimo Papa Francesco, dal 14 marzo Lei è Vescovo anche della Diocesi di Alife – Caiazzo.

Più lavoro? Certo. Più impegno? Certo.

Ma anche più Grazia, che Le viene dallo Spirito Santo.

In questo maggiore lavoro, in questo maggiore impegno Le siamo vicini con la preghiera e di cuore Le auguriamo che non venga mai meno il “ primato della Parola”.

Con l’augurio di un fecondo apostolato a maggiore gloria di Dio e per il bene delle anime della nostra Diocesi di Teano – Calvi e di quella di Alife-Caiazzo Le diciamo Santa Pasqua.

Ad multos annos.

Il Vicario Generale,

d. Vittorio Monaco.


Settimana Santa e Triduo pasquale. Le Celebrazioni del Vescovo Mons. Cirulli nelle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo

L’unione in persona Episcopi delle diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi ha dischiuso per entrambe un tempo nuovo di condivisione attraverso il confronto e il dialogo, che trova linfa nella preghiera. Due Chiese ‘sorelle’ accompagnate dallo stesso Pastore, Mons. Giacomo Cirulli nel cammino di testimonianza del Vangelo, di ascolto, liturgia, pastorale e formazione a contatto con le diverse realtà sociali e umane dei territori. 

Due membra del medesimo corpo che è la Chiesa, che si preparano a celebrare in comunione spirituale il mistero della Passione e Resurrezione di Cristo, come già accaduto con gli la Lectio Divina quaresimale guidata dal vescovo Mons. Giacomo Cirulli sulla Passione di Gesù nel Vangelo di Giovanni, trasmessa in streaming.

Il Programma

Il Vescovo celebrerà un solo Triduo Pasquale, alternandosi tra Teano-Calvi e Alife-Caiazzo e ogni celebrazione verrà trasmessa in diretta sulle pagine facebook delle due Diocesi (Alife-Caiazzo, Teano-Calvi), offrendo ai tutti i fedeli la possibilità di unirsi in preghiera con il Pastore. Si comincia domani, Domenica delle Palme, giorno in cui la Chiesa celebra l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e la sua Passione: Mons. Cirulli presiederà la S. Messa nella Cattedrale di Teano alle 10.30 e nella chiesa di Ave Gratia Plena a Piedimonte Matese alle 18.00, (in questo secondo caso dando continuità alle occasioni di incontro con le comunità parrocchiali della Diocesi di Alife-Caiazzo dopo il primo momento già vissuto a Caiazzo).

Tra le Celebrazioni si inseriscono anche una Via Crucis e una Via Lucis, la prima il 30 marzo dal Santuario diocesano di Maria SS. dei Lattani in Roccamonfina, la seconda il 7 aprile dal Santuario francescano di S. Maria Occorrevole in Piedimonte Matese.

Tra gli appuntamenti in calendario, visibili nella locandina allegata, oltre ai momenti forti delle celebrazioni pasquali, la Messa dell’8 aprile (giovedì in albis) in cui il Vescovo conferirà il ministero dell’Accolitato a tre seminaristi della Diocesi di Teano-Calvi, occasione che richiama le due Comunità diocesane alla preghiera per le vocazioni sacerdotali.


Lectio biblica sulla Passione secondo Giovanni

Nuovo appuntamento con la Lectio biblica del Vescovo. Questa sera alle 19.30 dalla Cappella dell’Episcopio di Teano, il nostro Pastore sarà in diretta sulla nostra Pagina Facebook , aprendoci la strada ad un nuovo momento di incontro con il Vangelo di Giovanni, dando continuità al percorso di meditazione sulla Passione di Cristo intrapreso all’inizio della Quaresima.

Siamo al momento più intenso, quello della “glorificazione” annunciata già nel processo davanti a Pilato di cui la settimana scorsa Mons. Cirulli ha letto e commentato i versetti. Gesù è Re, ma di quale Regno, e portatore di quale verità?

È lui stesso “verità” perché testimone del Padre e del suo disegno di amore per l’umanità. La lettura di stasera coinvolgerà i fedeli sulla morte di Gesù, sul suo totale e fiducioso abbandono alla volontà del Padre, sulla prima esperienza di Chiesa che si compie ai piedi della Croce e con la sua sepoltura: la Madre, il discepolo prediletto, il Centurione, Giuseppe d’Arimatea sono la conferma che il seme della vita nuova già germoglia e ancora oggi fiorisce… (Gv 19,16b-42).

Sin dai primi appuntamenti quaresimali il Vescovo ha anticipato l’esito di questo percorso di riflessione sulla parola di Dio ma anche di discernimento per i fedeli sintonizzati: la Croce, il momento della più alta manifestazione della gloria di Dio, della più alta espressione di amore compiuto, donato e mostrato agli uomini.


Accademia Alfonsiana – Giornata di Studio

Il 24 marzo 2021, in occasione del 150° anniversario della proclamazione di sant’Alfonso M. de Liguori Doctor Ecclesiae, si terrà una Giornata di Studio. L’attività è organizzata in ottemperanza alle misure di sicurezza per l’emergenza Coronavirus. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Teams  (canale “Studenti”) e sul canale YouTube dell’Accademia
Alfonsiana: https://www.youtube.com/c/accademiaalfonsiana.

La giornata inizierà alle ore 9:00  con il benvenuto del P. Michael Brehl, Superiore Generale della Congregazione del Santissimo Redentore (CSsR) e Moderatore Generale dell’Accademia Alfonsiana. Seguiranno alle  9:15, gli interventi del Prof.  Alfonso V. Amarante, CSsR, preside dell’Academia Alfonsiana,  e alle 9:45 del Prof. Marciano Vidal, CSsR, professore emerito della Universidad Pontificia Comillas e direttore dell’Instituto Superior de Ciencias Morales (ISCM) di Madrid (Spagna). Il Prof. Vidal parlerà su ‘La morale alfonsiana. Un bilancio della lettura storica’.
Alle ore 11:00, il Prof. Raphael Gallagher, CSsR, già professore dell’Accademia Alfonsiana, tratterà il tema ‘Il rapporto tra la grazia e la coscienza nel processo di discernimento morale in sant’Alfonso’, e alle ore 11:30 il Prof. Sabatino Majorano, CSsR, professore emerito dell’Accademia, parlerà su ‘L’attualità della proposta morale di sant’Alfonso’.
Alle ore 12:00 chiuderà la giornata sul 150º anniversario di sant’Alfonso M. de Liguori, il P. Andrzej S. Wodka, CSsR., attuale Presidente dell’AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche)


Disposizioni del Vescovo per la Settimana Santa

Con il suo primo atto ufficiale da Vescovo di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, Diocesi unite in persona Episcopi, S.E. Mons. Giacomo Cirulli fornisce ai fedeli di entrambe le Diocesi delle indicazioni pastorali per lo svolgimento dei Riti della Settimana Santa. Recependo le indicazioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e della Conferenza Episcopale Italiana, il Vescovo dispone che, a motivo della perdurante pandemia da Covid-19, le Celebrazioni si svolgano con la massima attenzione e prudenza da parte di Sacerdoti e fedeli laici, in modo da salvaguardare sia la profondità del Mistero celebrato, che l’incolumità e la sicurezza di quanti vi prenderanno parte.

È possibile scaricare il Decreto sulla Settimana Santa

Ite ad Joseph – Sussidio CEI

L’Ufficio Liturgico Nazionale, a nome della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha predisposto questo sussidio liturgico-pastorale che, mediante qualche schema di celebrazione, testi e orazioni antichi e recenti dedicati a san Giuseppe, potrà sostenere la preghiera delle nostre comunità ecclesiali.

Ite ad Joseph – Il Sussidio


Lectio – La Passione secondo Giovanni (Gv 18,28 – 19,16)

Questa sera alle ore 19.30, dalla Cappella dell’Episcopio, il nostro Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli, terrà la Lectio biblica sulla Passione secondo Giovanni.

Il brano biblico su cui si articolerà la riflessione del Vescovo è Gv 18,28 – 19,16, in cui l’Autore Sacro narra l’episodio del processo di Gesù davanti a Pilato.

La Lectio sarà trasmessa in streaming sul nostro sito diocesano e sulla pagina Facebook della Diocesi. Per facilitarne l’ascolto ne riportiamo il brano tratto dal Vangelo di Giovanni:

 

18,28 Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. 29 Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: «Che accusa portate contro quest’uomo?». 30 Gli risposero: «Se non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato». 31 Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno». 32 Così si adempivano le parole che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire.
33 Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?». 34 Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l’hanno detto sul mio conto?». 35 Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?». 36 Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37 Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». 38 Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?». E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa. 39 Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?». 40 Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.

19,1 Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. 2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: 3 «Salve, re dei Giudei!». E gli davano schiaffi. 4 Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: «Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». 5 Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!». 6 Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa». 7 Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».
8 All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura 9 ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesù: «Di dove sei?». Ma Gesù non gli diede risposta. 10 Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». 11 Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande».
12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare». 13 Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. 14 Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». 15 Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare». 16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.