Online il nuovo numero del periodico diocesano “La Buona Notizia”

Camminando insieme”. Questo è il tema centrale del nuovo numero del periodico diocesano La Buona Notizia (https://www.labuoanotizia.cloud).

Il nuovo numero vede l’editoriale a firma di don Massimiliano Domenico Piciocchi dal titolo “Syn-odos: camminando insieme”, una riflessione che muove a partire dal Cammino Sinodale che il Papa propone alla Chiesa.

Nel seguito del numero un reportage su “Il rapporto della Caritas Italiana nel post covid”, a firma di Ida Zano. Proponiamo al lettore una sintesi di tale documento, riportante un’analisi condotta da Caritas Italiana sulla povertà – rapporto che annualmente viene edito – che contribuisce a fornire una lettura realistica delle criticità del tessuto socio-economico in cui versa la nostra nazione.

A partire da questo numero e per tutta la durata del Sinodo, i nostri lettori saranno aiutati ad essere aggiornati sull’avanzamento dei lavori del Cammino sinodale. Il Direttore editoriale ci racconta l’apertura della fase diocesana del Sinodo con l’articolo “Per una chiesa sinodale”, avvenuta lo scorso 17 ottobre, presso la Chiesa SS Cosma e Damiano, alla presenza del Clero e dei fedeli delle diocesi sorelle di Teano – Calvi ed Alife – Caiazzo. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli: nell’articolo i punti salienti dell’omelia del Vescovo.

Per la rubrica Storia e fede, si può leggere la “Storia del Santuario dei Lattani“, di Antonio Migliozzi, in cui viene presentata una delle perle d’arte e di fede della nostra Diocesi, immersa nel verde scenario del vulcano di Roccamonfina.

Si consolida, inoltre, l’appuntamento con la rubrica ‘La Parola, le parole’: il brano dei discepoli di Emmaus, nello spaccato fornito dall’evangelista Luca nei vv. 13-15 del capitolo 24esimo del suo Vangelo, è letto a due voci. Nell’articolo “L’Icona di un cammino” di don Massimiliano Domenico Piciocchi e in “Gesù: il compagno affidabile del nostro vagabondare” del Capo redattore Ernesto Perrone risuona la sinfonia della Parola.

Voce dal passato, un’ultima nota di testimonianza è offerta dalla memoria storica presente nell’articolo “Il Venerabile Mons. Agostino Castrillo da Pietravairano“, inserito nella rubrica ‘Testimoni di fede’, a firma di don Pierangelo Sorvillo.

Abbiamo chiesto al Direttore Responsabile, Renzo Ambroselli, di presentarci il progetto e la redazione de “La Buona Notizia”. Di seguito il suo saluto ai nostri lettori:

Cari lettori,

ve lo confesso: nel corso della mia carriera giornalistica, ero già stato chiamato a dirigere un periodico, magari diffuso anche a livello nazionale. Ma quando il Vescovo Giacomo Cirulli mi ha chiesto di creare e dirigere il nuovo periodico della nostra Diocesi, confesso di aver provato una sensazione del tutto nuova, un misto di gioia e di forte senso di responsabilità. Tutto, però, è passato di colpo, quando ho conosciuto i miei compagni di viaggio in questa nuova “avventura” editoriale: Don Massimiliano Domenico Piciocchi (giovane, capace e intraprendente Direttore dell’Ufficio di Comunicazione della Diocesi); Ernesto Perrone (collega di profonda esperienza e capacità professionale); Antonio Migliozzi (bravissimo, instancabile fotoreporter e videomaker). Ho capito così che il nostro Vescovo mi aveva fatto dono non solo dell’onore di contribuire a creare un nuovo veicolo di informazione (e formazione) religiosa a servizio dei fedeli del territorio della Diocesi di Teano-Calvi; ma anche del dono di un gruppo di amici veri, con i quali condividere quella che sta diventando – mese dopo mese – un’irripetibile esperienza umana e professionale. A tutti voi, cari lettori – che anche per il lavoro comune di questo gruppo di sinceri amici – spero diventiate sempre più numerosi nel tempo, va quindi oggi il mio caloroso saluto; unito all’invito più sincero di aiutarmi (e aiutarci) nel difficile compito di raggiungere il vero obiettivo per cui è nato il nostro periodico: quello di diventare un altro, piccolo ma importante, strumento nelle mani del Signore. Perché sempre più possa diffondersi il Suo Evangelo, la Sua “buona notizia”.