Celebrazione Eucaristica in onore del Santo Patrono San Casto

La comunità dei fedeli di Calvi Risorta e la Diocesi tutta sono in festa per la ricorrenza del santo patrono San Casto Martire, nella giornata di sabato 22 maggio, data del suo martirio avvenuto nell’anno 66 d.C.. La celebrazione Liturgica presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli si terrà alle ore 17:30 nell’antica Cattedrale romanica di Calvi guidata spiritualmente da don Antonio Salzillo.

Nell’anno 2012 i resti mortali di San Casto Martire furono traslate presso la Cattedrale di Calvi Risorta in data 23 marzo 2021, donate dall’allora Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi (Calabria) S.E. Mons. Luciano Bux, in seguito alla richiesta avanzata dalla nostra Diocesi il 21 gennaio 2012. Le sacre reliquie di San Casto Martire, patrono di Calvi Risorta, (cranio completo di mandibola, omeri, anca, costole, rotula, clavicola) furono accompagnate dalla Bolla di autentica dell’anno 1806, e chiuse in due teche di vetro sigillate in ceralacca.

Le fonti storiche sul martirio di Casto attestano che i sacerdoti pagani accusarono Casto presso Messalino, preside della Campania. Quest’ultimo, in un primo momento ordinò che fosse percosso con bastoni, per poi, insieme a Cassio, Vescovo di Suessa, decretare che fosse addirittura bruciato vivo. Intanto, miracolosamente, ne uscì illeso dalle fiamme. A questo punto fu sottoposto prima alla lapidazione e poi fu decapitato. I caleni lo elessero a loro patrono nascondendo il suo corpo nella concattedrale di Calvi. Il corpo del Martire Casto, dopo essere stato decapitato, rimase insepolto per ben 39 giorni, per giungere al 1° luglio dello stesso anno, quando alcuni cristiani calvesi lo raccolsero di nascosto trasportandolo da Sessa a Calvi, laddove rimase per nove secoli, fin quando nel 966 d.C., Landone, Duca di Gaeta, lo rapì e lo trasportò a Gaeta.