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Direttorio per la Catechesi

Dopo il “Direttorio catechistico generale” del 1971 e il “Direttorio generale per la catechesi” del 1997, viene pubblicato oggi il nuovo “Direttorio per la catechesi”, redatto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione. Il documento è stato approvato da Papa Francesco il 23 marzo 2020, memoria liturgica di San Turibio di Mogrovejo che, nel XVI secolo, diede forte impulso all’evangelizzazione e alla catechesi.

Di seguito, un’approfondimento pubblicato sull’organo di informazione ufficiale del Vaticano (vaticannews.va):

https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2020-06/nuovo-direttorio-catechesi-sintesi-vangelo-cultura-incontro.html


Auguri al Vescovo in occasione del terzo Anniversario dell’ingresso in Diocesi

Saluto a Sua Eccellenza Reverendissima
Mons. Giacomo Cirulli
Vescovo di Teano – Calvi
 
“Per Crucem ad Lucem”
Eccellenza Reverendissima,
nel terzo anniversario della presa di possesso canonico di questa eletta porzione della Chiesa che è la Sua e nostra amata Diocesi di Teano-Calvi, con grande gioia e profonda gratitudine eleviamo a Dio Padre e Figlio e Spirito Santo la lode e il ringraziamento per averci donato, attraverso la volontà del nostro amatissimo Santo Padre Papa Francesco, un Pastore vigile, premuroso, accogliente, che ogni giorno si spende per il Popolo santo di Dio: “Superimpendar pro animabus vestris“. Mi spenderò, mi consumerò, mi annienterò per il bene delle vostre anime.
Per Crucem ad Lucem.
Eccellenza,
questa massima ascetica Lei l’avrà commentata tante volte, ma in questo ultimo periodo l’ha sperimentata.
Ha sperimentato il peso della croce ed ha sperimentato, e giorno dopo giorno sperimenta sempre di più, la luce che viene da Cristo, la luce che è Cristo. Ora può dire con Giobbe: “ Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono” [Giobbe 42,5]
Eccellenza,
Dio prepara per ciascuno di noi una croce su misura e c’invita a portarla, ma ce ne dà anche la forza, non ci lascia soli, anzi, quando stiamo per crollare ci prende sulle Sue braccia.
Eccellenza,
nel dare la Sua testimonianza Lei più di una volta ha fatto riferimento al salmo 22: “Se dovessi camminare in una valle oscura/non temerei alcun male, perché tu sei con me/il tuo bastone e il tuo vincastro/mi danno sicurezza.
Ed è così: Lei ha visto la valle oscura del dolore ed ora vede la luce radiosa che viene dalla grotta di Betlemme, la luce radiosa del Bambino Gesù
.
Eccellenza,
abbiamo pregato per la Sua guarigione ed ora con giubilo eleviamo preghiere di ringraziamento al Padre della Misericordia.
Eccellenza,
noi tutti: Sacerdoti, Diaconi, Seminaristi, Religiose, Religiosi e Popolo santo di Dio invochiamo per Lei santità e salute e, in spirito di obbedienza e fattiva collaborazione, Le auguriamo un fecondo apostolato a maggiore gloria di Dio e per il bene delle anime.
Auguri. Auguri di cuore. Ad multos annos.
Il Vicario Generale.
d. Vittorio Monaco

24.01.2021 – II Domenica della Parola di Dio

Domenica 24 Gennaio alle ore 17.00, in occasione della Domenica della Parola di Dio, il Vescovo presiederà l’Eucaristia presso la Chiesa di Santa Maria la Nova in Teano. Saranno presenti le rappresentanze diocesane delle Associazioni e Movimenti presenti in Diocesi e facenti parte della Consulta dei Laici.
Al termine della Celebrazione, il Vescovo consegnerà loro il libro della Sacra Scrittura.
Si riportano di seguito la Notifica dell’Ufficio Liturgico Diocesano, la Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Sussidio per la Domenica della Parola di Dio della CEI e il Sussidio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

La pandemia non ferma il sostegno ai bisognosi: incontro tra il Vescovo e gli operatori Caritas

Nella giornata di Venerdì 22 gennaio, alle ore 19.00, nel pieno rispetto, naturalmente, delle imprescindibili norme sanitarie vigenti in questo difficile e delicato momento storico profondamente segnato dall’emergenza pandemica, presso il salone dell’Episcopio di Teano, si è tenuto un incontro tra la Direzione e gli operatori della Caritas Diocesana e il Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.
Di grande impatto, sul piano emotivo, per tutti i presenti, è stato il discorso introduttivo tenuto dal Vescovo, nel quale egli ha parlato della sua esperienza come malato di Covid e della successiva guarigione. In particolare, egli ha esteso i ringraziamenti per le preghiere ricevute, anche al gruppo della Caritas. Dalle sue parole è emersa, appunto, la testimonianza della forza della preghiera e della fiducia nell’amore di Dio.
«Il Signore – afferma il Vescovo – ha deciso che io provassi questa terribile esperienza sulla mia pelle. Così sarai capace, avrà pensato, di condividerla fino in fondo con tutti coloro che la stanno soffrendo.  Da questa esperienza ho guadagnato molto e, in quest’ottica, di tutto ciò che ho vissuto, prossimamente si potrà leggere. La mia testimonianza sarà pubblicata sul sito della Diocesi; quella sarà la fonte ufficiale. È giusto che io condivida con tutte le persone quest’esperienza che il Signore ha voluto farmi vivere. Vi ringrazio per le vostre preghiere. Le preghiere dei tanti, a un certo punto della malattia, sono state per me, l’unico legame con la vita. Ho capito ancor di più il valore della preghiera».
Dalla sua esperienza individuale, successivamente, Sua Eccellenza, ha posto le basi per una riflessione più ampia. Relativamente al fatto che quando ci si rivolge al Signore, la preghiera d’intercessione, si configura come dono e impegno: «Quando qualcuno vi dice “prega per me”, tenete presente che è un invito di un’importanza enorme. Pregate, poiché il Signore ascolta sempre le vostre preghiere e decide per il Bene».
Un ringraziamento ulteriore ai componenti dell’Ufficio Caritas Diocesano, il Vescovo, lo ha riservato per il lavoro svolto in questi mesi particolarmente difficili segnati dalla pandemia. Un lavoro, quello della Caritas, in linea con ciò che è stato fatto in precedenza. Aiuto ai poveri e ai bisognosi, le cui difficoltà sono acuite in maniera esponenziale dai tanti mesi, ormai, segnati dall’emergenza sanitaria.
L’operatività della Caritas ha avuto nella capacità di dare delle risposte immediate il suo maggiore punto di forza. Nel pieno rispetto delle regole sanitarie ad oggi vigenti, naturalmente, ma La Caritas, nel sostegno ai bisognosi, non si è mai fermata.  In questo, ancora una volta, il Vescovo ha posto l’accento sull’idea di fondo connessa a tutte le attività dell’Ufficio Caritas Diocesano: «”Fare Caritas” significa radicarsi sul territorio, comprendere le necessità delle persone nella loro dimensione spirituale e materiale. Per adempiere a questo scopo, di fondamentale importanza è la figura dei sacerdoti che operano in quel determinato territorio. Ogni tipo di attività portata avanti dalla Caritas ha come punto imprescindibile la conoscenza sacerdotale di un determinato luogo. I terminali sul territorio sono i parroci. A loro si richiede la conoscenza dei reali bisogni dei parrocchiani».
Le attività della Caritas, come si evince da questo principio fondante, ribadito ancora una volta dal Vescovo, hanno nei parroci che operano sul territorio, l’imprescindibile punto di riferimento.  Ampio spazio, nell’incontro, è stato dato alla prossima apertura sul territorio diocesano di strutture mirate alla Carità e all’Accoglienza. Strutture ubicate nelle città di Mignano Montelungo e Pignataro Maggiore, quasi al completo per quanto concerne le finiture dei lavori e che in un futuro ormai imminente saranno operative. Esse andranno a configurarsi come un ulteriore aiuto che la Chiesa offre alle istituzioni mondane nel sostegno ai poveri e ai bisognosi.
Punto finale all’O.d.G. è stato riservato alla prossima partenza dei centri di ascolto.  Il centro di ascolto andrà a configurarsi come il fulcro del raggio d’azione della Caritas, quindi sarà, prossimamente, oggetto di approfondimenti dettagliati. Di questo importantissimo servizio, nelle prossime settimane, sarà resa nota la ramificazione territoriale e, data la grandezza del territorio diocesano, si renderanno necessari almeno sei centri di ascolto.  Saranno un utile strumento per intercettare, ancor di più, i reali bisogni delle persone e per dar loro risposte concrete.
Antonio Picozzi
Membro dell’Equipe diocesana dell’Ufficio Caritas

Ritrovamento di opere ecclesiastiche trafugate

Restituzione del Bambinello settecentesco alla Chiesa di S. Maria del Monte in Marzanello

Il giorno 05.12.2020, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha rinvenuto e consegnato ai leggittimi proprietari alcune opere d’arte trafugate nel corso del tempo. La più preziosa di esse, consistente in una raffigurazione lignea di un Bambinello settecentesco, è stata riconsegnata alla Parrocchia di S. Maria del Monte in Marzanello, frazione di Vairano Patenora.

La notizia è stata resa nota dal Comando dei Carabinieri.

 


Festa dei Santi 2020 – Video Messaggio del Vescovo ai Giovani

In occasione della Festa di Tutti i Santi, il Vescovo, mediante l’Ufficio di Pastorale Giovanile e l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, fa giungere ai Giovani della Diocesi un Video messaggio sulla universale chiamata alla santità.

Il Video integrale è disponibile sul canale YouTube della Pastorale Giovanile diocesana.


Ufficio Caritas – Progetto e finalità

La Caritas diocesana è l’organismo pastorale, espressione originale della Chiesa particolare, con il compito di animare le comunità ecclesiali al senso di carità verso le persone e le comunità in situazione di difficoltà e al dovere di tradurlo in interventi concreti con carattere promozionale e ove possibile preventivo. La Caritas diocesana realizza tutto questo tenendo conto delle seguenti particolarità.

Lo Statuto assegna all’organismo pastorale Caritas il compito di servire tre destinatari cui possono essere rispettivamente riferiti tre principali ambiti di azione pur mantenendo un mandato unitario disservizio e animazione:

LA CHIESA – LA PROMOZIONE CARITAS

La natura stessa dell’organismo pastorale Caritas è quella di «promuovere anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana» (cfr. Statuto, art. 1).  Si può quindi affermare che la Chiesa costituisce il primo destinatario dell’azione della Caritas, chiesa che può chiamarsi comunità nella specifica forma della parrocchia.

il soggetto privilegiato del lavoro di promozione Caritas, sono, infatti, le parrocchie della diocesi che vengono accompagnate, dal Laboratorio promozione Caritas, nella capacità di esprimere testimonianza comunitaria della carità.

All’ambito Promozione Caritas afferisce la responsabilità di:

  • sviluppo dei Centri di ascolto e promozione della diffusa capacità di ascolto nelle parrocchie
  • lavoro di promozione ed accompagnamento delle Caritas parrocchiali
  • impegno ad una lettura costante delle povertà che incidono sul territorio diocesano
  • progettazione di forme di pastorale integrata con altri uffici diocesani
  • l’animazione della comunità ecclesiale.

Per portare avanti questi impegni, la Caritas diocesana si dota di tre strumenti pastorali ad hoc:

  • il Centro di Ascolto diocesano
  • l’Osservatorio delle povertà e delle risorse
  • il Laboratorio promozione Caritas

 

I POVERI – LA PROMOZIONE UMANA

I poveri costituiscono il “pulpito” della Caritas. Se non li incontrasse e non li servisse essa non potrebbe svolgere il proprio compito pastorale.

All’ambito Promozione umana sono riconducibili tutte le azioni di sevizio ai poveri, dirette o indirette, quali, ad esempio:

  • promozione, attenzione e cura dei luoghi dell’ascolto, dell’accoglienza, del servizio e della relazione con i poveri
  • attenzione alle varie aree di bisogno/ volti di povertà
  • attenzione al territorio e alle politiche sociali
  • interventi nelle situazioni di emergenza a livello nazionale, dalla risposta immediata, alla riabilitazione e sviluppo
  • cura e coordinamento delle risorse impegnate a servizio dei poveri
  • coordinamento e collaborazione delle associazioni e delle realtà diocesane a carattere socio-assistenziale

 

IL MONDO – LA PROMOZIONE MONDIALITÀ

Lo Statuto chiede alla Caritas di farsi carico, in termini educativi, anche di altri destinatari: la comunità ecclesiale e il mondo, inteso anche come territorio, con i suoi abitanti, le Istituzioni, i servizi, le diverse realtà sociali.

All’ambito Promozione mondialità sono quindi riconducibili tutte le azioni volte a stimolare:

  • interventi nelle emergenze
  • interventi di cooperazioneinternazionalee sviluppo
  • cammini di accompagnamento delle Chieselocali
  • azioni di difesa e tutela dei diritti dei popoli più poveri
  • iniziative educative alla mondialità, all’interculturalità alla pace e riconciliazione
  • promozione del volontariato all’estero
  • retedei gruppi, associazioni, organizzazioni non governative, impegnate sul fronte della mondialità (partecipazioni a campagne, eventi, e iniziative di sensibilizzazione)

Progetto Genitori e Figli

Le motivazioni che hanno spinto la Caritas Diocesana di Teano-Calvi a proporre questo progetto sono emerse dalle attività quotidiane svolte in piena sinergia con le Caritas Parrocchiali volte a sostenere nuclei di “famiglie svantaggiate” non solo sotto il profilo dell’assistenza medica ed alimentare ma soprattutto nel sostentamento di tipo scolastico-formativo dei loro figli. In questo contesto i minori rappresentano la categoria più debole, più bisognosa di cure e di sostegno, ma al tempo stesso anche quella più ricca di risorse. I minori risultano essere vittime di un’emergenza educativa e culturale che non risparmia le famiglie in cui vivono, impossibilitate a seguirli nel loro percorso formativo. I minori sono, dunque, germogli di un futuro da custodire e coltivare e la cultura pilastro e sostegno della società. E’ fondamentale partire dai piccoli per realizzare cose grandi. L’istruzione è il grande motore dello sviluppo personale.

Nella presente proposta progettuale si vogliono prendere in considerazione tutte quelle famiglie che sperimentano una povertà non solo materiale ma anche di carattere socio culturale, attraverso l’attivazione di percorsi formativi per il recupero scolastico, laboratori di attività ricreative, educazione allo sport e alla legalità. L’idea è data dal desiderio non tanto di insegnare qualcosa, quanto piuttosto che a tutti venga dato il desiderio e la possibilità di imparare, accorciando le distanze e ponendo l’accento sull’immagine di una Caritas in movimento che non attende immobile, ma che va incontro.

La Caritas Diocesana oltre a garantire l’attuazione piena del predetto progetto, attraverso lo stesso, realizzerà anche le seguenti attività:

  • Promuovere attraverso i suoi collaboratori, operatori e volontari il recupero scolastico di studenti di scuole elementari e medie con difficoltà socio-economiche;
  • Promuovere l’attuazione del progetto realizzando percorsi di sensibilizzazione delle famiglie, delle scuole e del Comune;
  • Promuovere lo sviluppo dei talenti;
  •  Realizzare laboratori ricreativi;
  • Educare al rispetto di sé e degli altri;
  • Orientare le scelte scolastiche;
  • Facilitare il rapporto scuola-famiglia;
  • Formare operatori, collaboratori e volontari;
  • Organizzare eventi in concomitanza di alcuni eventi forti dell’anno;
  • Progettare incontri di programmazione e verifica con gli Enti sostenitori del progetto ;

Il predetto Progetto, dunque, denominato “ Genitori e Figli” Icona della Sacra Famiglia “,  fortemente voluto dalla Caritas Diocesana di Teano- Calvi e partito nel lontano Gennaio dell’anno 2015, si svolge presso il centro Pastorale di Teano sito in Teano (CE), Vico Ginnasio nel rispetto temporale del normale calendario scolastico;

Attualmente conta all’incirca venti ragazzi di età compresa tra gli anni sei e gli anni 13, frequentanti sia la scuola di istruzione primaria che quella di istruzione secondaria della città di Teano e paesi limitrofi.

L’accesso del ragazzo, avviene in seguito ad un breve colloquio formativo ed informativo con la famiglia di provenienza, la quale all’atto dell’iscrizione del proprio figlio/a si impegnerà a leggere e sottoscrivere una modulistica inerente il funzionamento del Centro e la conoscenza di ogni attività laboratoriale ad esso collaterale  tipo: ceramica, cartapesta, manualità espressiva, l ‘angolo del racconto epico-fantastico, educazione civica, laboratori di potenziamento della lingua italiana, della lingua inglese  e delle nozioni matematica.

Oltre al recupero didattico del ‘alunno/a, nell ‘esecuzione del Progetto sono previste  non solo gite istruttive fuori porta, ma anche passeggiate finalizzate alla conoscenza storico-geografica del proprio territorio, proiettando il tutto in una dimensione non di occasionalità ma di  sistematicità in continuo confronto con le proprie esperienze e con tutte le risorse disponibili.