Ufficio Liturgico Diocesano (ULD)
Dal Comunicato Finale del Consiglio Permanente della CEI – 27/01/2021
«Scambiatevi il dono della pace» – Un invito a riscoprire la forza dello sguardo.
A partire da Domenica 14 febbraio 2021 (VI del Tempo Ordinario), i Vescovi hanno deciso di ripristinare un gesto con il quale ci si scambia il dono della pace, invocato da Dio durante la celebrazione eucaristica.
A seguito delle misure precauzionali previste per il contenimento del contagio del virus Sars-Cov-2, la stretta di mano o l’abbraccio, indicati come modo ordinario per lo scambio della pace (Precisazioni CEI, 9), sono stati sospesi per evitare il contatto diretto tra le persone.
Vi è però il rischio che il necessario distanziamento fisico alimenti o induca un atteggiamento individualistico, anche nel contesto della celebrazione eucaristica.
È apparso quindi importante non continuare a trascurare il rito della pace, con il quale «i fedeli esprimono la comunione ecclesiale e l’amore vicendevole, prima di comunicare al Sacramento» (OGMR, 82).
Non apparendo opportuno nel contesto liturgico sostituire la stretta di mano o l’abbraccio col toccarsi con i gomiti, in questo tempo – hanno affermato i Vescovi – all’invito del diacono (o in sua assenza di chi presiede la celebrazione): «scambiatevi il dono della pace», può essere sufficiente e più significativo guardarsi negli occhi e augurarsi il dono della pace, accompagnandolo con un semplice inchino del capo.
Di seguito il testo:
https://www.chiesacattolica.it/consiglio-permanente-del-26-gennaio-il-comunicato-finale/