La Chiesa italiana ai cattolici: “Desideriamo incontrarti”. Online il sito del Sinodo

“Il futuro va innanzitutto sognato, desiderato, atteso. Ascoltiamoci per intessere relazioni e generare fiducia. Ascoltiamoci per riscoprire le nostre possibilità; ascoltiamoci a partire dalle nostre storie, imparando a stimare talenti e carismi diversi. Certi che lo scambio di doni genera vita”.

È la Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà (scarica), online da questa mattina, insieme al Messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e a tutti gli operatori pastorali (scarica) a firma dei Vescovi italiani.

A partire da oggi infatti la Chiesa italiana mette a punto un canale di comunicazione riservato al Sinodo, parallelo a quello del Sinodo universale: www.camminosinodale.net; camminosinodale.chiesacattolica.it.

Si tratta di uno “spazio” riservato alla riflessione, alla condivisione, a vivere fin da subito la sinodalità come esperienza di ascolto, scambio, nutrimento reciproco, occasione di dialogo alla pari tra tutti i membri della Chiesa.

Il Messaggio e la Lettera sono la mano che afferra concretamente i cattolici italiani per tirarli dentro la bella esperienza sinodale che durerà fino al giubileo del 2025: un percorso, un esercizio comune a tutti – vescovi, preti, religiosi, laici – “per riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura“. “Il tema della sinodalità non è il capitolo di un trattato di ecclesiologia, e tanto meno una moda, uno slogan o il nuovo termine da usare o strumentalizzare nei nostri incontri. No! La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione”.

Non c’è da attendersi nulla di nuovo se non una revisione del modo di essere Chiesa attraverso l’esercizio costante, nelle parrocchie e nelle diocesi, di ascolto, condivisione e valorizzazione della parola di ciascuno. Poi un ulteriore salto, dall’ascolto alla missione, puntando sulle qualità, i carismi, alla gioia di ciascuno.

Avrà un volto questa necessaria esperienza, il volto di chi fin da ora sarà protagonista di questo tempo che Papa Francesco chide (come in Evangelii gaudium) di vivere con audacia e creatività: catechisti, giovani, famiglie, associazioni, movimenti, seminaristi, operatori caritas, parroci, collaboratori: la Chiesa dalle molte membra, la vera Chiesa.

Insieme ai due testi, è stato diffuso il crono-programma che si distende per l’intero quinquennio 2021-2025, con tutte le tappe del Cammino sinodale che nelle singole diocesi Vescovi ed équipes incaricate moduleranno in base alla lettura dei territori. Si inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire; nell’anno seguente invece ci si concentrerà su alcune priorità pastorali. Seguirà una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari (2023-24). Un momento assembleare nel 2025, da definire, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio.