Rinnovamento nello Spirito Santo

Il Rinnovamento nello Spirito è presente nel territorio della nostra Diocesi in 4 realtà parrocchiali:

S. Maria a Castello in Francolise
Coordinatrice: Donatiello Annalisa

Pastorano
Coordinatrice: Veltre Elena

Sparanise
Coordinatore: Romano Antonio

Vairano Patenora
Coordinatore:

Il Coordinatore diocesano è il Sig. Fusco Vincenzo, della Parrocchia di San Pietro Apostolo in Pastorano (CE).
Il Vescovo, in data 26/01/2021, ha provveduto a nominare Assistente Spirituale Unitario per i Gruppi del Rinnovamento nello Spirito il Sacerdote don Roberto Donatiello.

La proposta formativo-spirituale del RnS:

Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un dono speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa. Il vostro è un movimento nel quale, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni (Giovanni Paolo II – Udienza ai responsabili del Rinnovamento nello Spirito – Città del Vaticano 14/03/2002).
Il Rinnovamento nello Spirito Santo è un Movimento ecclesiale nato a conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II nel gennaio 1967, come libera iniziativa dello Spirito Santo. Esso ha operato nella vita dei singoli fedeli e della Chiesa stessa attraverso l’esperienza personale di una rinnovata effusione dello Spirito Santo, che ha suscitato un rinnovamento spirituale, causa di una trasformazione radicale nella vita di milioni di persone. In Italia, il Rinnovamento è articolato come Associazione privata di fedeli riconosciuta dalla CEI: è del 14 marzo 2002 l’approvazione definitiva dello Statuto da parte del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, con decreto a firma del presidente della CEI Card. Camillo Ruini. L’associazione è formata prevalentemente da laici, ma comprende anche ministri ordinati e persone consacrate.
L’esperienza di una rinnovata effusione dello Spirito, promossa dal Rinnovamento, ha coinvolto in Italia almeno 250.000 persone e tantissimi di loro, in forza della medesima spiritualità, si aggregano nella forma di Gruppi o Comunità di diversa consistenza sparsi in ogni Diocesi d’Italia e collegati tra loro a livello diocesano, regionale e nazionale
Nel 2012, tali realtà locali sono attestate nell’ordine di circa 1800 unità, mentre si contano numerosissimi gruppi in formazione, e nella nostra diocesi di Teano-Calvi sono presenti attualmente quattro gruppi ufficialmente riconosciuti.
I Gruppi e le Comunità si riuniscono, almeno una volta alla settimana, in un incontro di preghiera che dura circa due ore e si articola solitamente tra preghiera spontanea di lode e di ringraziamento,  ascolto della parola di Dio e sua risonanza, accompagnando ogni momenti con canti, testimonianze, annunci ed esortazioni, in un clima di gioia e di fraternità pasquale. Gli incontri seguono, a grandi linee, lo stile delle prime comunità cristiane descritte nelle Lettere paoline (cf 1 Cor 14, 26; Ef 5, 18-20): una «liturgia missionaria», una forma di annuncio nella quale i partecipanti, sulla base del sacerdozio comune dei fedeli, sono condotti a un incontro immediato con Gesù, anche tramite la testimonianza personale comunicata nella fede.
“Come non rendere grazie per i preziosi frutti spirituali che il Rinnovamento ha generato nella vita della Chiesa e nella vita di tante persone? Quanti fedeli laici – uomini e donne, giovani, adulti e anziani – hanno potuto sperimentare nella propria vita la stupefacente potenza dello Spirito e dei suoi doni! Quante persone hanno riscoperto la fede, il gusto della preghiera, la forza e la bellezza della Parola di Dio, traducendo tutto ciò in un generoso servizio alla missione della Chiesa! Quante vite cambiate in profondità! Per tutto questo oggi, insieme a voi, voglio lodare e ringraziare lo Spirito Santo. Siete un movimento ecclesiale” (Giovanni Paolo II, Udienza privata al Comitato Nazionale di Servizio e al Consiglio Nazionale del RnS, Sala Clementina, Città del Vaticano – 04/04/1998).
La presenza dei sacerdoti 
Nei gruppi del Rinnovamento è molto desiderata la partecipazione attiva dei sacerdoti. Molti sacerdoti che entrano a far parte del RnS sperimentano, dopo la preghiera per una nuova effusione dello Spirito, un vero e proprio risveglio del loro carisma sacerdotale. In tanti testimoniano di aver trovato una nuova efficacia nel loro ministero quotidiano, un rinnovato slancio nel servire il Signore e il suo popolo, un nuovo amore per la vocazione e il celibato. Similmente, per molti religiosi e religiose, l’effusione dello Spirito Santo ha significato un profondo rinnovamento dei carismi fondamentali della propria vocazione.
Vita nello Spirito 
Il Rinnovamento nello Spirito non ha e non prepara una nuova spiritualità. Tuttavia, la sua attenzione privilegiata (sebbene non esclusiva) allo Spirito Santo e l’esperienza spirituale che ne deriva introducono gli appartenenti al RnS in una prospettiva e in atteggiamenti interiori tali da costituire un modo nuovo di essere cristiani e di vivere nella Chiesa, secondo la tradizione propria delle prime comunità cristiane. La consapevolezza dell’identità cristiana e la volontà di viverla in maniera attiva, opzionando la propria vita sul fondamento di Cristo, ha un suo caposaldo nell’abitudine ad ascoltare lo Spirito Santo e a lasciarsi guidare da lui.
L’uomo nuovo 
Nel cammino del Rinnovamento si mette in evidenza la centralità della conversione e del discepolato. La conversione è il punto di partenza, ma resta presente nella vita del cristiano come atteggiamento permanente. La preparazione dei fratelli nuovi è scandita attraverso le tappe del seminario di preparazione alla Preghiera di effusione dello Spirito. Tale punto di partenza prevede poi una continua revisione di vita, a partire dalla Parola di Dio, dalla frequenza ai Sacramenti, dalla vita fraterna e dalla testimonianza. In tale prospettiva, tutte le attività all’interno dei gruppi (incontri, ritiri, settimane di spiritualità e di crescita, gli stessi eventi regionali e nazionali) costituiscono una forma di discepolato.
A servizio della Chiesa 
Lo Spirito Santo è comunione e fa la comunione. Per questa ragione, le persone che per la prima volta si coinvolgono nel RnS entrano in un gruppo ecclesiale creativamente inserito nel tessuto della  Chiesa locale, senza settarismi. Nel gruppo, infatti, s’impara a scoprire i propri carismi e a esercitarli in forme ministeriali, a operare in modo attivo e responsabile, ad assumere spontaneamente il proprio ruolo nelle varie attività, a mettersi a disposizione del parroco; ma anche a non disertare le responsabilità civili, a vivere la comunione gerarchica nella realtà del gruppo e nella Chiesa, a rispondere coraggiosamente all’appello missionario del proprio ambiente. Anche in questo caso, i punti di riferimento sono i documenti conciliari che presentano la Chiesa sacramentale e carismatica, gerarchica e comunionale, ministeriale e missionaria. Per questa ragione, il Rinnovamento nello Spirito viene regolarmente annoverato tra i movimenti laicali che partecipano dell’ecclesialità, secondo quella sintesi inerente l’identità e il ruolo dei laici che è rappresentata dalla Christifideles laici e dai criteri di ecclesialità ivi espressi.
La Parola di Dio e l’Eucaristia 
Ogni comunità cristiana nasce, cresce e matura attorno alla Parola di Dio e all’Eucaristia, che «è il centro e il culmine di tutta la vita della comunità cristiana» (Christus Dominus, 330/657). Perciò, nei gruppi/comunità del RnS la Parola di Dio ha un valore prioritario: tutti sono invitati ad avere la Bibbia e a servirsene ogni giorno come alimento spirituale e guida nella preghiera. I gruppi/comunità che ne hanno la possibilità pongono al centro dei loro incontri la Celebrazione eucaristica, con frequenti momenti di adorazione comunitaria. Grazie a questo amore per l’Eucaristia, molti membri del Rinnovamento decidono di partecipare quotidianamente alla celebrazione della Santa Messa.
La riscoperta di una cristianità operante
Uno degli obiettivi principali della formazione nel RnS è portare ciascun membro a prendere coscienza della propria identità cristiana e a viverla in modo responsabile e fattivo, operando nella comunità secondo i doni e i carismi che gli sono stati donati. L’opzione fondamentale per Cristo, l’abitudine all’ascolto dello Spirito Santo e a lasciarsi guidare da lui – unitamente alla coscienza della propria identità cristiana e dei propri carismi – costituiscono i punti di forza per ogni scelta vocazionale. In realtà, nei nostri gruppi/comunità vediamo sbocciare molte vocazioni, intendendo con questo termine tutte quelle ecclesiali, dai ministeri di fatto a quelli istituiti, a quelli ordinati. Inoltre, sia a livello dei singoli che a livello delle famiglie, si registra una crescita dell’anelito alla vita comunitaria, con differenti forme d’impegno.
Il Rinnovamento e i Pontefici 
Il cammino del Rinnovamento si è sempre contraddistinto come esperienza ecclesiale e ha potuto contare sin dai suoi esordi sul conforto e sul discernimento dei Pontefici che ne hanno seguito l’evolversi con attenzione e con cura pastorale. Il 18 maggio 1975, Papa Paolo VI decise di convocare i carismatici nella Basilica di San Pietro, per un incontro internazionale. Si tratta del primo di una lunga serie di incontri in Vaticano. Con l’ascesa al trono petrino di Giovanni Paolo II, il Rinnovamento nello Spirito Santo italiano ha avuto il privilegio, unico al mondo, di essere ricevuto in udienza privata per ben tre volte e di essere stato oggetto di numerose lettere autografe (vedi la voce Magistero) in cui sarebbero sempre stati centrali il primato dello Spirito Santo e la crescita e la formazione degli aderenti al Movimento attraverso un cammino di conversione permanente.
Storicamente, la prima udienza aperta ai gruppi e alle comunità del RnS italiano risale al 23 novembre 1980, con oltre diecimila intervenuti, quando Giovanni Paolo II, fuori dal suo discorso ufficiale, ebbe a definire i membri del RnS “rapitori del Regno”. La seconda udienza si tenne il 15 novembre 1986, dinanzi a oltre quindicimila appartenenti al Rinnovamento, mentre il 4 aprile del 1998 vennero ricevuti in udienza privata il Comitato Nazionale di Servizio, il Consiglio Nazionale e alcuni responsabili e anziani nel cammino. Un’udienza fondamentale per il cammino del RnS è quella del 14 marzo 2002, in occasione del trentennale dalla nascita del RnS in Italia e in coincidenza con l’approvazione definitiva dello Statuto dell’Associazione.
Il 29 maggio 2004 Giovanni Paolo II convocava il popolo del Rinnovamento in Piazza San Pietro, per celebrare i Vespri di Pentecoste. Confluirono attorno al Pontefice oltre 25.000 aderenti da tutti i gruppi e le comunità italiane, per quello che sarà l’ultimo saluto di un Padre al Rinnovamento nello Spirito Santo.
Successivamente, il 26 febbraio 2006 Benedetto XVI, salito sul soglio pontificio, incontrava in udienza privata l’allora coordinatore nazionale Salvatore Martinez accompagnato da padre Giovanni Alberti, membro del Comitato nazionale: il 25 aprile del 2007, poi, nel corso di un’udienza generale, Benedetto XVI incontrava il presidente Salvatore Martinez, il coordinatore nazionale Mario Landi e il consigliere spirituale nazionale don Guido Pietrogrande.
Lo stesso anno, in occasione della XXX Convocazione nazionale del RnS a Rimini, Papa Ratzinger inviava al Presidente del RnS una lettera autografa. Il Pontefice definiva il RnS una «straordinaria esperienza spirituale», da riproporre «quale annuncio evangelizzatore agli uomini e alle donne della nostra epoca».
Anche Benedetto XVI «continua a offrirci un Magistero che esalta il ruolo centrale dello Spirito Santo: i suoi insegnamenti, ricchi di sapienza teologica e pastorale, sono un invito pressante a coltivare la forza interiore dello Spirito del Risorto, per rispondere alle attuali sfide che il relativismo etico pone alla nuova evangelizzazione» (S. Martinez, discorso ai partecipanti al IV Convegno ecclesiale nazionale di Verona, 19 ottobre 2006).
Davvero grande, dunque, è stata l’attenzione che i pontefici hanno assicurato all’esperienza italiana del Rinnovamento. Come ha affermato Salvatore Martinez «È stato lungo tutto il Pontificato di Papa Giovanni Paolo II che il Rinnovamento nello Spirito ha visto esplodere le tante parole profetiche legate alle sue origini, in special modo nella risposta convinta a tre sfide determinanti: la nuova evangelizzazione, la formazione dei responsabili e degli animatori, la maturità ecclesiale». Nel marzo del 2008, Benedetto XVI ha nominato il Presidente del RnS Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici e nel settembre 2009 Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
In occasione dell’udienza privata concessa da Benedetto XVI ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici, nel maggio 2012, incontrando il presidente Martinez, nella sua qualità di consultore, Benedetto XVI affermava all’indirizzo del Movimento: «Abbiamo bisogno di questo Rinnovamento nello Spirito».
Eventi 
Il calendario degli eventi del Rinnovamento nello Spirito prevede una serie di incontri ricorrenti che scandiscono i tempi della vita del RnS e qualificano la specificità del Movimento stesso, segnalando «luoghi, tempi e occasioni per aprire il nostro cuore alla Parola di Dio, per fare esperienza della presenza di Dio»  (S. Martinez).
• L’Assemblea Nazionale
è la riunione tra Coordinatori diocesani e Consiglio nazionale, cui spetta svolgere una funzione propositiva e consultiva in merito alle attività e alle finalità del movimento e l’elezione del Presidente e di quattro/sei membri del Consiglio nazionale
• La Fraternità Nazionale
• La Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità
L’evento di maggior richiamo è, indubbiamente, la Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità. Con cadenza annuale, è vissuta durante quattro giorni, ordinariamente tra i mesi di aprile e maggio. Vi prendono parte, mediamente, ventimila persone. Ogni Convocazione registra la presenza di illustri ospiti e relatori, leader di movimenti ecclesiali, testimoni del Rinnovamento Carismatico, cardinali della curia romana, vescovi di tutte le regioni d’Italia, autorità civili e politiche, rappresentanti di numerose confessioni cristiane. Il programma delle giornate si articola nella preghiera comunitaria carismatica, nella preghiera di intercessione per la guarigione e la liberazione, nella liturgia eucaristica quotidiana, nelle confessioni, in momenti di adorazione eucaristica, oltre a relazioni, tavole rotonde su tematiche culturali, spettacoli, concerti, testimonianze, collegamenti video, mostre, rassegne librarie.
Eventi unici nella storia del Rinnovamento mondiale sono state le due convocazioni nazionali del 2014 allo stadio olimpico di Roma dove  il Santo Padre ha incontrato i 52.000 partecipanti e del 2015 dove è stato realizzato un concerto-preghiera ecumenico con vari rappresentanti di chiese cristiane e la presenza di vari artisti tra i quali Andrea Bocelli in citta del Vaticano
• Concerto ecumenico 2015
• Esperienza estiva per i giovani: estatevangelizzando
700 giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni sono tornati a vivere un’originalissima esperienza a Pescara, dal 19 al 22 agosto 2015 sul tema “Beati i puri di cuore” (Mt 5,8), voluto proprio per i giovani da Papa Francesco nel cammino di preparazione verso la GMG 2016 di Cracovia.
La prima parte dell’iniziativa si è svolta presso il Palaelettra di Pescara nei giorni 19 e 20 agosto. Qui i giovani si sono ritrovati per vivere un tempo di formazione e di preparazione spirituale necessario alla prosecuzione dell’esperienza di evangelizzazione nelle strade della città. Sono state loro proposte relazioni sul tema, momenti esperienziali, condivisioni in gruppi, tempi di preghiera comunitaria carismatica e adorazioni eucaristiche con animazione spirituale che hanno scandito le giornate di preparazione all’evangelizzazione.
Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti Vasto ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nella giornata del 19 agosto; mons. Tommaso Valentinetti, vescovo della diocesi di Pescara Penne, ha accolto i giovani nella Celebrazione Eucaristica del 20 agosto.
Anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha portato il suo saluto ai 700 giovani del RnS nella mattina del 22 agosto, manifestando la gioia di aver avuto la loro presenza in città.
Due gli appuntamenti molto partecipati, preparati e animati dai giovani del RnS, a cui si sono aggiunte anche decine di turisti e persone del luogo: il Roveto ardente (adorazione eucaristica con animazione carismatica), giovedì 20 agosto, alle ore 21.30, nel Duomo di Pescara, con partenza in pellegrinaggio dal Palaelettra, e  il Concerto di evangelizzazione “Beata notte”, venerdì 21, sul lungomare di Pescara, presso piazza della Rinascita, dalle ore 22.00.
Tra le guide che hanno curato la formazione: Amabile Guzzo (Direttore RnS), Federico Luzietti (Membro del Comitato Nazionale di Servizio RnS), Don Fulvio Bresciani (già Consigliere Nazionale per l’Ambito Giovani), Carmela Romano (Consigliere nazionale per l’Ambito Metodologie di evangelizzazione), Don Livio Tacchini, Don Leonardo Pelonara, Alberto e Simona Civitan.
Ma sono stati i giovani i veri protagonisti dell’iniziativa, a “mettere in piazza la Beatitudine” nei giorni del 21 e 22 agosto nelle spiagge di Pescara e dintorni. È stata una gioiosa “invasione” di giovani che ha travolto e sorpreso la gente con modalità inedite, in uno scenario tipico del turismo estivo marittimo, punto di ritrovo per migliaia di famiglie italiane.
La relazione del Presidente Nazionale RnS, Salvatore Martinez, sul tema “Beati i puri di cuore”, ha concluso l’iniziativa nella giornata del 22 agosto.
«Affidiamo ai nostri giovani un lavoro di evangelizzazione prezioso e proficuo – ha commentato il Presidente Martinez-. L'”inerzia” e la “delega” non sono categorie evangeliche: l’ora della nuova evangelizzazione non può più essere ritardata, è già scoccata e la risposta deve essere fattiva e sempre più estesa! O ci impegniamo a fare dei nostri figli i nuovi evangelizzatori del Terzo millennio o dovremo spendere molto più tempo e lacrime per salvare le loro vite da una cultura della morte, che non solo li allontana da Dio ma soprattutto da una vita buona e vera. Ecco perché vogliamo abbiamo preparato e inviato centinaia di ragazzi, desiderosi di raccontare la vita nuova nello Spirito che hanno iniziato ad abbracciare: sono stati nelle spiagge e nei luoghi quotidiani dove le persone vivono, cercano riposo, portano sofferenze che attendono di essere consolate, sperano in una vita sensata e improntata al bene. Vale sempre la pena correre il “rischio Gesù”, nella consapevolezza che in Lui ogni male può essere vinto e tutto, anche ciò che muore, può tornare in vita. Diamo fiducia ai nostri giovani: saranno loro stessi a prenderci per mano e aprire nuove vie alla diffusione del Vangelo di Gesù Cristo».
• Il Pellegrinaggio Nazionale in Terra Santa
Il pellegrinare rappresenta l’esperienza fondamentale della vita del credente che, come affermato anche da Giovanni Paolo II, «ponendo tutto il suo essere in cammino si scopre cercatore di Dio e pellegrino dell’Eterno» (Discorso ai partecipanti del I Congresso Mondiale della Pastorale dei Santuari e Pellegrinaggi, Roma 8 febbraio 1992). Il Pellegrinaggio in Terra Santa rappresenta proprio il ricongiungimento del cristiano con le radici della sua fede, rivissuta attraverso i luoghi di Gesù: Nazareth, il Monte Tabor, Cana, il Monte delle Beatitudini, il Fiume Giordano, Tabgha, Cafarnao, il Lago di Tiberiade, il Monte Carmelo, il Deserto di Giuda, Gerico, Qumran, il Mar Morto, Betlemme, Ain Karen, Gerusalemme. Ogni anno il RnS organizza in questi luoghi un pellegrinaggio, vissuto alla luce dei temi del Seminario di vita nuova nello Spirito, che si conclude con la Preghiera per una rinnovata effusione
• Il Pellegrinaggio delle Famiglie per la Famiglia
In pellegrinaggio si pongono anche le famiglie del Rinnovamento che, alla luce dell’esigenza sempre più forte di testimoniare Cristo a partire dalla prima cellula della società – la famiglia – dal 2008 si danno appuntamento per convenire insieme presso il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei. Il Pellegrinaggio delle Famiglie per la Famiglia, organizzato a vantaggio di tutte le famiglie cristiane, nonché dei movimenti e delle Associazioni, prevede l’accoglienza dei partecipanti a Scafati con un momenti di accoglienza e di testimonianze; il percorso a piedi da Scafati a Pompei, scandito dalla recita del Santo Rosario; infine, una volta giunti sul piazzale antistante la Basilica Mariana, la benedizione delle famiglie e dei bambini in apertura dell’anno scolastico. Conclude il tutto la Celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Annualmente la presenza dei pellegrini si attesta sulle quindicimila unità. Il Pontefice Benedetto XVI, in visita a Pompei nel 2009, ha pubblicamente apprezzato e incoraggiato l’iniziativa che si svolge con il patrocinio del Pontificio Consiglio per le Famiglie e la collaborazione dell’Ufficio nazionale delle Famiglie, della Prelatura di Pompei e del Forum nazionale delle Famiglie.
• La Conferenza Nazionale Animatori
La Conferenza Nazionale Animatori è il secondo evento in termini di partecipazione. Viene organizzato in autunno e conta su una presenza media di circa quattromila persone. Ha una strutturazione simile alla Convocazione Nazionale ma si pone obiettivi differenti: il target di riferimento è quello dei responsabili e degli animatori del Movimento, appartenenti ai diversi organismi pastorali e ambiti ministeriali, al fine di offrire un momento formativo e di discernimento comunitario per consolidare il proprio impegno.
• Gli Esercizi Spirituali per Sacerdoti, Diaconi e Religiosi
Occasione privilegiata per essere rafforzati rinforzarsi nella fede e nella vocazione, per vivere un ritiro nella spiritualità carismatica e conoscere o approfondire l’esperienza del RnS, sono gli Esercizi Spirituali per Sacerdoti, Diaconi e Religiosi. La partecipazione si attesta su oltre cento partecipanti guidati da vescovi o predicatori di rilievo nel mondo ecclesiale e del Rinnovamento carismatico. Gli Esercizi si svolgono nel mese di novembre. Previsti all’interno del ritiro il Seminario di vita nuova nello Spirito e la preghiera per una rinnovata effusione.